Distrugge la casa alla ex moglie: arrestato

In manette un bolzanino di 32 anni che ora dovrà rispondere di maltrattamenti, stalking, lesioni e danneggiamenti


di Susanna Petrone


BOLZANO. Voleva che l’ex moglie ritirasse la denuncia per stalking e tornasse a vivere con lui. Quando, però, ha capito che non c’era più nulla da fare, ha devastato l’appartamento della donna, l’ha colpita ripetutamente e, una volta uscito, le ha distrutto la macchina: la polizia ha arrestato su ordinanza di custodia cautelare un bolzanino di 32 anni, B. I. le sue iniziali, accusato di maltrattamenti in famiglia, stalking, lesioni personali e danneggiamento.

La vicenda che coinvolge la giovane coppia ha avuto inizio nel 2012. I due, quando si sono sposati, erano giovani. Ma ben presto la ragazza capisce che l’uomo che ha sposato, non è lo stesso di cui si era innamorata. Il marito, infatti, ha scatti d’ira e spesso la picchia. La umilia, la tratta male. È geloso. Controlla ogni suo spostamento. Controlla che non parli con altri uomini e la va a prendere al lavoro. Dopo alcuni anni, lei non ne può più: l’ultima volta che finisce al pronto soccorso per le botte ricevute prende una decisione difficile e coraggiosa. Lo lascia. Chiede il divorzio. Vuole rifarsi una vita. Vuole serenità. Non ne può più di tornare a casa e di avere paura.

Ma il suo inferno non finisce qui: l’ex marito non accetta la separazione. Pretende che lei torni da lui. La perseguita. La chiama a ogni ora del giorno e della notte. La minaccia. La strattona e la colpisce quando la incontra per strada. Le dice che deve tornare a casa.

La vittima resiste. Non si lascia spaventare. Si rivolge nuovamente alle forze dell’ordine e presenta denuncia per stalking. Agli inquirenti mostra centinaia e centinaia di messaggini ricevuti dal suo persecutore. Gli sms sono colmi di insulti e umiliazioni. «Senza di me tu non sei niente», le scrive. Il giudice delle indagini preliminari emette il primo provvedimento: non può più avvicinarsi all’ex moglie, né farsi trovare nei pressi della sua abitazione o del luogo dove la donna lavora. Ma al bolzanino non interessa cosa ha deciso il magistrato.

Continua a perseguitare la sua “preda”. Qualche sera fa, infine, si reca a casa sua. Riesce a farsi aprire. Le chiede per l’ennesima volta di tornare indietro. Niente. La fermezza della ex lo fa infuriare. Inizia a distruggere i mobili. Urla. Grida. Non ascolta nessuno. Colpisce la donna. Cerca di trascinarla fuori di casa. Non ci riesce. Devasta la macchina parcheggiata fuori e fugge. Ieri mattina, però, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile coordinati da Giuseppe Tricarico. Ora non potrà più avvicinarsi all’ex moglie.

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