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Dna dei cani, nessuna proroga. Schuler: «Partenza senza multe» 

L’1 gennaio scade il termine per la mappatura genetica. I proprietari rischiano sanzioni a partire da 292 euro, ma non da subito. Su 42 mila cani totali in provincia, finora effettuate solo 5 mila mappature del dna 



BOLZANO. A tre giorni dalla scadenza del termine, arriva la conferma: per la profilazione genetica dei cani non ci saranno proroghe. «Anche se volessimo, non sarebbe possibile, perché è una legge che andrebbe modificata in consiglio provinciale», spiega l’assessore Arnold Schuler, che rassicura: «La partenza sarà soft. Nelle prime settimane non si daranno multe». Questo soprattutto per smaltire le infinite liste d’attesa della Sill e dei veterinari per avviare la pratica, con la prima che ha dovuto chiudere le prenotazioni, viste le attese fino ad aprile.

«Nonostante i due anni di tempo molti sono arrivati in ritardo», prosegue Schuler, «Sul fronte dell’operatività era chiaro da subito quali sarebbero stati i termini. In ogni caso a breve ci sarà un potenziamento del servizio presso la Sill e altri veterinari».

Sono solo 5 mila le mappature del Dna effettuate finora, su circa 42 mila cani in provincia. Un numero in costante aumento di circa 1.000 animali all’anno. Più 3 mila dall’inizio della pandemia: quando in molti decisero di adottare o acquistare un cane per “evadere” dalla quarantena.

«Questo ha portato anche ad un aumento della problematica dell’imbrattamento», spiega l’assessore, «Ed è inutile dare la colpa ai turisti: sono circa 400 ogni anno le segnalazioni per lo sporco di deiezioni di animali a Bolzano. Un disagio per la città e un rischio per la campagna, dove le feci del cane possono essere ingerite da mucche e pecore causando gravi malattie. La legge è stata votata in consiglio provinciale con larga maggioranza», conclude.

I costi e la multa

A partire dal primo di gennaio tutti i cani dell’Alto Adige dovranno essere profilati con apposita analisi (ad un costo di 65 euro presso struttura pubblica - come la Sill - e circa 120 euro dai veterinari privati). Per i proprietari dei cani che non hanno effettuato la mappatura è prevista una sanzione salata, da un minimo di 292 euro fino a 1.048. La sanzione supera quindi il costo dell’analisi, ma nonostante questo moltissimi altoatesini rimangono restii a quella che considerano una costrizione insensata.

Ad unirsi alle voci di dissenso anche il presidente dell’ordine dei veterinari dell’Alto Adige Franz Hinter, che fa due calcoli: «Di questo passo non basterà un anno per completare le profilazioni». Parole che provocano la reazione irritata di Schuler: «Lo chiamerò. Le leggi vanno rispettate».

M.A.

 













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