Dolomiti Superski, stabile il fatturato

Si rimane sui 300 milioni di euro l’anno. Nella stagione 2016/2017 incassi in crescita, ma cala la vendita di giornate sci


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Un fatturato annuo stabile intorno ai 300 milioni di euro con una stagione invernale 2016/2017 che vede incassi totali aumentati dell’1,6%, un meno 2% di passaggi e un meno 1,3% di giornate sci vendute. E poi 3 mila persone che lavorano a vario titolo per piste ed impianti. Questi i numeri del consorzio Dolomiti Superski, a riunire 12 comprensori sciistici per un totale di 1.200 km di piste e 450 impianti di risalita. Nei giorni scorsi l’assemblea generale di Dolomiti Superski ha eletto il consiglio d’amministrazione per il prossimo triennio. Confermati il presidente Sandro Lazzari, che inizia il suo 4° mandato alla guida del cda, e il vicepresidente Andy Varallo (Alta Badia), anche egli al quarto triennio. Formano inoltre il consiglio d’amministrazione Paolo Cappadozzi (Val Gardena-Alpe di Siusi), Siegfried Pichler (Val di Fiemme-Obereggen) e Sergio Prà (Civetta).

L’assemblea generale è stata l’occasione per fare il punto sulla stagione invernale scorsa. Anche quella targata 2016-17, come la precedente, è iniziata senza nevicate. Anzi, se nel 2015-16 qualche nevicata a fine novembre c’era stata, seppur accompagnata da un clima mite, lo scorso inverno è partito con l’assoluta mancanza di precipitazioni. Fortuna ha voluto, che le condizioni climatiche fossero invece positive, per quanto riguarda le temperature e l’umidità, che hanno permesso di innevare puntualmente un gran numero di piste per l’apertura degli impianti il 26 novembre. E questa efficienza, che si basa in gran parte sugli investimenti costanti e cospicui negli impianti di innevamento, effettuati dalle 130 società consorziate di Dolomiti Superski negli ultimi decenni, ha permesso di aprire i primi impianti in anticipo sulla tabella di marcia, con il Sellaronda già percorribile il 3 dicembre, cosa che non era mai successa in 43 anni di storia del comprensorio più grande al mondo.

A seguito di un rallentamento registrato nelle prenotazioni durante le settimane a ridosso dell’Epifania, dovuto alle nevicate sulle Alpi Occidentali, in Francia e in Austria continuando a lasciare a “secco” le Dolomiti, con le prime, seppur leggere nevicate di metà gennaio, le prenotazioni si sono nuovamente riprese, a dimostrazione di come il mercato reagisca velocemente a questi eventi atmosferici positivi, se debitamente comunicati.

I risultati relativi alle vacanze di Natale sono da considerarsi soddisfacenti per Dolomiti Superski, anche se la prima settimana delle festività natalizie non ha fatto registrare il tutto esaurito. «Fino all’Epifania abbiamo incrementato del 4% il numero di giornate sci vendute fino a quel momento, con il 5% in più di passaggi agli impianti, sempre rispetto all’anno precedente. Inoltre, il fattore meteo sfavorevole da un lato, ha giocato un ruolo importante anche dall’altro lato, con solo 7 giorni di cielo coperto nell’arco di 8 settimane. Durante le vacanze di Natale abbiamo registrato mediamente 1,7 milioni di passaggi al giorno sugli impianti di Dolomiti Superski, con una media di 130.000 sciatori al giorno sulle piste», sottolineano i vertici di Dolomiti Superski.

Anche il periodo che corre tra Carnevale e metà marzo, che per l’industria turistica invernale delle zone dolomitiche è molto importante, in quanto tempo di vacanze per molte nazionalità, ha fatto registrare risultati più che positivi durante la stagione 2016-17. In termini di incassi si è registrato un +4,8% rispetto al 2015-16, con un aumento dei passaggi del 3,4%. I primi ingressi, che sono i cosìddetti “utenti unici” al giorno, sono cresciuti del 1,4% con un +1,8% di giornate sci vendute. La giornata con la maggiore affluenza in termini di primi ingressi è stata il 27 febbraio 2017 con 184.000 persone in pista (+15% verso la giornata di maggiore affluenza della stagione precedente), mentre il 2 marzo 2017 si sono registrati 2,6 milioni di passaggi agli impianti (+9% in confronto alla giornata con il maggior numero di passaggi nella stagione invernale precedente).

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