IL COLPO

Don Bosco, furto al negozio solidale 

Presa di mira “Le Botteghe del Terzo Mondo”: rubati 100 euro e qualche banana. La commessa: «Ma non vi vergognate?»



BOLZANO. Non è tanto l’ammontare della refurtiva - un centinaio di euro e qualche banana - quanto l’obbiettivo che qualche disperato (perché l’unica certezza è che a colpire siano stati uno o più disperati): il negozio “Le Botteghe del Terzo Mondo”, al civico 7 di piazza Don Bosco, a Bolzano.

Il negozio, infatti, è gestito dalla cooperativa sociale onlus “Le Formichine” e fonda la sua filosofia sul commercio equo e solidale. Un’attività commerciale, quindi, che non ha alcun scopo di lucro, ma che, come le altre due Botteghe del Mondo (una si trova in via Roma e l’altra a Laives) ha come scopo quello di aiutare le popolazioni più bisognose, attraverso i proventi della vendita dei prodotti che proprio in quei paesi vengono arrivano. Se qualcuno decide di andare in un negozio così, quindi, o senza cuore o è disperato perché non si tratta certo di un luogo dove vengono custodite grandi somme di denaro o oggetti di particolare valore.

Più che comprensibile, quindi, la rabbia di una commessa che, ieri mattina, dopo aver avuto l’amara sorpresa, non ha resistito dallo scrivere un messaggio ai ladri. Anche perché non si tratta del primo furto alle Botteghe del Terzo Mondo. Lo ha fatto con una frase tracciata in stampatello, proprio sul muro, all’entrata del negozio: «Ma sapete dove avete rubato? Ai poveri...come voi!».

Ma il personale del negozio si chiede anche come sia possibile che nessuno tra i residenti delle abitazioni vicine non abbia sentito nulla. Per entrare nei locali di piazza Don Bosco, infatti, il ladro o i ladri hanno sfondato la finestra sul retro, facendo di certo un po’ di baccano. Ma nessuno ha sentito nulla e nessuno ha chiamato le forze dell’ordine.













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