il corteo

«Donne in Marcia», torna la manifestazione contro la violenza

Sabato 23 settembre il corteo porterà avanti il tema delle aggressioni nei confronti delle donne, in preoccupante aumento anche a livello locale
IL RACCONTO Giovane aggredita in centro: «È successo anche a me, ora basta»
PONTE ADIGE  Aggredita e picchiata in stazione: «Ero a terra, urlavo disperata»



BOLZANO. Contro le continue aggressioni anche a Bolzano, tra cui quelle avvenute martedì 5 settembre alla stazione e a una giovane scesa da un autobus, le donne si mobilitano, sabato 23 settembre ci sarà il terzo corteo di «Donne in marcia».

La partenza è prevista alle ore 11 in piazza Tribunale, con arrivo a piazza Magnago, sotto la sede della Provincia.

«La ragione di questa marcia risiede nei continui episodi di emarginazione, di violenza (verbale, digitale, sessuale, fisica), nelle preoccupanti cifre di donne che cercano rifugio e, non da ultimo, nell’elenco sempre più lungo di donne che non sono sopravvissute alla violenza», dichiarano le promotrici e i promotori dell’evento.

In Italia sono 80 i femminicidi registrati dall’inizio dell’anno. La scelta della data non è casuale: «Vogliamo esercitare il nostro diritto a manifestare perché, a un mese dalle elezioni provinciali, in quasi tutti i programmi politici sono assenti misure concrete per una società basata sulla parità di genere - proseguono i comitati priomotori - Abbiamo una lista con cinque punti che chiediamo vengano realizzati entro il prossimo mandato del consiglio comunale».

L’elenco riguarda la realizzazione, o messa a disposizione, di una struttura a Bolzano adatta a ospitare la “Casa delle donne”, la realizzazione di consultori su tutto il territorio provinciale, l’accesso gratuito ai metodi contraccettivi, l’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole medie e l’attuazione del Piano d’azione provinciale per la parità di genere».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità