Donne nelle commissioni comunali, approvata la legge

Bolzano. Quattro anni di discussioni, ma ora la legge c’è. Il consiglio regionale ha approvato ieri il disegno di legge presentato dai Verdi per garantire anche nelle commissioni comunali la presenza...



Bolzano. Quattro anni di discussioni, ma ora la legge c’è. Il consiglio regionale ha approvato ieri il disegno di legge presentato dai Verdi per garantire anche nelle commissioni comunali la presenza delle donne. «Ce l’abbiamo fatta grazie a una maggioranza trasversale, che ha lavorato e sostenuto un compromesso positivo maturato in mesi di dibattito», sottolinea Brigitte Foppa, «Le commissioni comunali erano l’ultimo organo democratico in cui la rappresentanza di genere non era ancora garantita. Ora abbiamo coperto questo buco legislativo». La legge regionale prevede che gli statuti comunali debbano garantire la presenza di entrambi i generi nelle giunte e negli organi collegiali. L’ordinamento delle leggi elettorali degli organi comunali della Regione Trentino-Alto Adige è in parte stato adeguato, escludendo però da tale obbligo le commissioni consiliari. Il disegno di legge elimina questa eccezione. «Tante donne ci hanno supportate in questi mesi, anche con delle azioni dimostrative. Con Maria Elisabeth Rieder e Lucia Coppola lo scorso febbraio ci siamo presentate in Consiglio con dei baffi finti, chiedendo “bisogna proprio essere maschi per entrare nelle commissioni?”», ricorda Brigitte Foppa, «A marzo sempre dell’anno scorso tante donne hanno fatto lo stesso postando la propria foto con baffi e barbe in internet. Le voglio ringraziare per la pazienza e il supporto. E ringrazio anche la consigliera comunale Teresa Fortini, che nel lontano 2017 fa mi ha sottoposta la problematica, spingendomi a presentare questa proposta. Per portare avanti dei cambiamenti, seppur piccoli, si ha bisogno di tante teste e di tante mani». Cosa cambierà? «Ora finalmente anche i nostri comuni si dirigono verso gli standard di rappresentanza plurale e democratica previsti dalla legge italiana e richiesti dall’Europa», riassume Brigitte Foppa.

In apertura di seduta il presidente regionale Arno Kompatscher ha ricordato l’imprenditrice Agitu Ideo Gudeta, vittima di femminicidio: «Il suo progetto rimane parte integrante dell’avvenire che dobbiamo consegnare alle prossime generazioni. La sua morte non può che lasciarci sgomenti e impegnarci a combattere ogni forma di violenza sulle donne».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità