Dopo il guasto, vertice sull’inceneritore

Oggi incontro tra i gestori del termovalorizzatore e i tecnici della Provincia: molti quesiti aperti



BOLZANO. Dopo il guasto al nuovo inceneritore che ha provocato il blocco dell’impianto e la fuoriuscita di sostanza tossiche per 30 ore, oggi ci sarà un incontro tra i responsabili dell'Ati che gestisce in questa fase di prova l'inceneritore e i responsabili dell'Ufficio aria e rumore. «Si vuole evitare - spiega Giulio Angelucci, responsabile dell’Ufficio rifiuti della Provincia - che episodi simili possano ripetersi». Il grande punto interrogativo, almeno in questa fase, è rappresentato dalle diossine, i cui valori non si conosceranno probabilmente prima di venerdì prossimo. «Dobbiamo capire - dice il direttore dell'ufficio provinciale rifiuti- se il campionatore dell'inceneritore era in funzione o meno. L'Ati lo tiene acceso, infatti, a settimane alterne. La legge, per inciso, prevede solo due verifiche l'anno per otto ore di seguito».

Proprio per cercare di tranquillizzare i residenti, comprensibilmente allarmati per l'incidente della scorsa settimana al termovalorizzatore, si è deciso di fare a breve dei prelievi di terreno proprio a Casanova, nella zona di massima ricaduta.













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