Dorfmann: «La Svp starà ben lontana da tutti i sovranisti»

Bolzano. In Europa la Svp traccia un confine: da una parte lei dall'altra i sovranisti. Ed è dentro questo solco che si muove Herbert Dorfmann, il candidato capofila: "Il nostro orizzonte è la...



Bolzano. In Europa la Svp traccia un confine: da una parte lei dall'altra i sovranisti. Ed è dentro questo solco che si muove Herbert Dorfmann, il candidato capofila: "Il nostro orizzonte è la democrazia liberale europea. In fondo siamo sempre stati in quel circuito". E Orban, Le Pen? "Quelli non vogliono migliorare l'Europa, vogliono tornare ai confini. Avete sentito quello che ha detto il leader ungherese?". Ecco dunque la Stella alpina proiettata verso le elezioni di maggio. Che riesce a muoversi in quel passaggio complicato e stretto tra la sua alleanza col Pd in Comune a Bolzano, con la Lega di Salvini in Provincia e con gli azzurri di FI in Europa. Una triangolazione che non le impedisce di scavarsi una trincea autonoma che la porta da un'altra parte rispetto a quanto chiede ai suoi Salvini, alla ricerca di una internazionale sovranista attraverso la quale cambiare gli equilibri nell'europarlamento. In conclusione: dove stanno gli alleati della Lega, non ci sta la Svp. Almeno a Bruxelles. In questo , rassicurata anche dalle parole del Landeshauptmann sul 25 Aprile. E verso questo orizzonte di riferimento, europeista, moderato, liberale e autonomista,vuole ricollocarsi Dorfmann, dopo 5 anni di esperienza a Strasburgo. E che ieri, nella sede Svp, si è presentato accanto agli altri candidati di lista: Segnana,Mutschlechner, Valentincic, von Dellemann e Plank.

Via dai sovranisti, dunque?

"Via sicuramente. Visto che nel loro gruppo si guarda ai confini, a come chiuderli ancora. Se solo 5 anni fa mi avessero detto che il nostro problema sarebbe stato quello di riaprire il Brennero l'avrei preso per pazzo".

E invece?

"E' accaduto. Orban vuole cancellare Maastricht, ecco cosa chiedono i sovranisti oggi. Naturalmente noi non ci stiamo".

E dove state?

"Coi popolari europei. Vogliamo una Europa liberale e aperta. E ci sono tanti temi che possiamo far avanzare a Bruxelles e che riguardano il nostro territorio:collaborazioni transfrontaliere, traffici, montagna".

Ma la Lega non vede bene questa Europa...

"Voglio solo ricordare che da "questa" Europa l'Alto Adige ha ricevuto nell'ultima legislatura un miliardo di euro, come fondi strutturali...".

Ma anche il patto che avete stretto con Forza Italia per un seggio nel Nordest ha creato qualche imbarazzo...

"Parla di Alessandra Mussolini?”

Appunto.

"Noi non possiamo interferire sulle scelte di Fi rispetto ai suoi candidati nei collegi. E questo è un punto. L'altro è che la Mussolini è già con me nel gruppo del Ppe. Capisco che quel nome , qui da noi, evochi tempi bui e induca a mal di pancia ma si tratta di un patto elettorale, non di un'alleanza. E per certi versi , l'Europa che immagina FI è comunque ben lontana dall'idea sovranista di altri partiti".

All'interno della Svp c'è chi ha evocato l'alleanza col Pd.

"L'accordo invece per me è positivo. Noi restiamo noi. E i punti di riferimento della Svp qui e in Europa sono molto chiari: autonomia da incrementare, confini da sfumare sempre più, collaborazione transfrontaliera".

Chiede il voto anche agli italiani?

"Nelle ultime elezioni ci sono arrivate migliaia di preferenze in più rispetto al nostro classico bacino. E non solo dalla regione. Dunque..." P.CA.













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