Dorme nel furgone che s’incendia, lo salva un passante

Tragedia sfiorata per un “padroncino” ieri mattina a Brunico L’uomo portato in ospedale per intossicazione da fumo


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. La vita è fatta anche di coincidenze, fortunate o sfortunate. Certo fortunata, per un giovane “padroncino” ungherese di poco più di una trentina d’anni, è stata quella che ieri mattina attorno alle 9, poco fuori Stegona lungo la provinciale per Falzes, ha visto un brunicense, Ezio Fumanelli, passare a piedi accanto al furgone in cui egli stava dormendo con la cabina di guida oscurata da tendine ma ormai invasa dal fumo, con il cruscotto in preda alle fiamme. Circostanza altrettanto fortunata per lui, è stata quella che Ezio Fumanelli fosse un ex carabiniere, “vecchio” di trent’anni di servizio nell’Arma. Un uomo abituato ad agire senza por tempo in mezzo, quindi, ed è proprio quello che Fumanelli ha fatto. Sentendo il forte odore di fumo ma senza riuscire a vedere se all’interno della cabina ci fosse qualcuno ma presumendovi una presenza, il brunicense constatata la portiera chiusa, ha iniziato a picchiare con forza sulla lamiera e sul finestrino della cabina, fino a riuscire a risvegliare il padroncino dal torpore in cui un po’ il sonno un po’ il fumo della combustione l’avevano precipitato.

Un risveglio con choc, che non ha neanche facilitato le operazioni di soccorso visto che l’uomo, dall’interno del furgone in fiamme, aveva difficoltà a tornare in sè e a sbloccare la portiera. Dopo alcuni concitati momenti l’operazione è comunque riuscita e così il Fumanelli, che si trovava con altri micologi del Gruppo Bresadola di Brunico intento alla pulizia del bosco di Stegona, ha potuto estrarlo dalla brandina che l’uomo si era ricavato dietro i sedili e rianimarlo all’aria prima di spegnere le fiamme con l’estintore di bordo. Nel frattempo, avvertiti via telefono, sul posto sono giunti anche i carabinieri di Brunico che hanno completato i soccorsi e avvertito la Croce bianca. L’ambulanza ha provveduto al ricovero dell’ungherese all’ospedale di Brunico, dove i sanitari gli hanno riscontrato un’intossicazione da nicotina e dai gas di combustione della plastica. Era infatti successo che il padroncino, dopo avere fatto un consegna di buon’ora presso la Gkn di Brunico, aveva deciso di dormire un paio d’ore in attesa dell’apertura di negozi e uffici per completare il proprio giro. In quel periodo, come è stato poi possibile appurare esaminando il cruscotto bruciato del furgone, nel vano fusibili si deve essere sviluppato un corto circuito che ha causato l’incendio della plastica, con il conseguente sviluppo di fumo che ha intontito e semi soffocato l’uomo ancora nel sonno. Per sua fortuna il Gruppo Bresadola di Brunico, non potendo farla sabato, aveva spostato a lunedì mattina la pulizia primaverile del bosco. E per ulteriore fortuna di quel gruppo faceva parte anche Ezio Fumanelli...

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità