Droghe, alcol e bullismo mobilitati anche i genitori 

Il tavolo. Vertice al Commissariato del governo con magistrati, scuole e forze dell’ordine L’obiettivo: rafforzare la collaborazione su progetti di prevenzione contro gli abusi



Bolzano. Scuola, procure e forze dell’ordine allo stesso tavolo per occuparsi di legalità tra i giovani e prevenzione di alcol, droga, bullismo e cyber bullismo. Tavolo affollato ieri al commissariato del governo per la riunione coordinata dal prefetto Vito Cusumano con il procuratore Giancarlo Bramante, la procuratrice del Tribunale dei minori Antonella Fava, i tre assessori provinciali alla scuola Philipp Achammer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider, il sovrintendente Vincenzo Gullotta, gli intendenti scolastici, i rappresentanti di polizia, carabinieri, polizia municipale, polizia stradale e postale. «Rafforzamento della legalità nelle scuole», il tema scelto. L’obiettivo è organizzare una rete ancora più stretta di collaborazione tra scuole, forze dell’ordine e magistratura sulla prevenzione. Riflettori non solo sulle scuole, è stato chiarito. «Oltre ai percorsi formativi in atto, che verranno promossi a breve, si è concordato che l’attenzione delle istituzioni venga rivolta non solo agli ambienti scolastici, ma anche ai luoghi che, durante la quotidiana giornata di studio, i giovani frequentano abitualmente», sottolinea una nota del Commissariato del governo. Su reati e stupefacenti, ha sottolineato Cusumano, le scuole in Alto Adige non presentano dati allarmanti, trovandosi al di sotto della media nazionale. Ma la prevenzione all’uso di alcol e di droghe è uno degli obiettivi più sottolineati ieri, con alcune sottolineature allarmanti ricavate dai dati del Serd (il servizio delle dipendenze) e delle forze dell’ordine: una reperibilità più semplice sul mercato delle «nuove» droghe, grazie al web, e il fenomeno del poliabuso di sostanze.

Da magistrati e forze dell’ordine un appello alle scuole: non sottovalutare nulla, non frenare la segnalazione di illeciti per non compromettere la reputazione della scuola. «Ci mettiamo a disposizione», garantisce Vettorato, «I progetti di prevenzione e legalità servono anche per comunicare il messaggio che le istituzioni sono amiche, non certo nemiche». Gullotta conferma: «L’intenzione è di ampliare ulteriormente le sinergie». Non si è parlato solo di giovani. «Nei progetti di prevenzione vogliamo coinvolgere anche i genitori». Il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti ricorda il protocollo siglato dal Comune per l’installazione di sette telecamere nelle scuole. L’incontro, si legge, «ha consolidato l’impegno delle istituzioni rivolto al mondo della scuola, apprezzando l’enorme e qualificato lavoro condotto dai docenti, cui si intende prestare il massimo sostegno per agevolarne l’attività di formazione sociale dei giovani, sostenendone le difficoltà. Si passerà ad altre iniziative settoriali, che verranno svolte autonomamente dalle scuole, in raccordo con i vertici amministrativi ed i rispettivi assessorati, i cui esiti saranno esaminati nei primi giorni di dicembre. Sul piano della legalità è stata anche condivisa la stipula di un apposito protocollo, avente ad oggetto la diffusione dell’educazione civica e l’elaborazione di specifici progetti e azioni di sensibilizzazione. D’intesa con la Provincia verrà organizzata nelle prossime settimane una giornata dedicata alle vittime della strada».

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