Droni, laser e ultrasuoni per la «Notte della ricerca»

Sarà possibile studiare itinerari personalizzati e girare con i bus gratuiti Maratona dalle 17 alle 24 per visitare 14 tappe e 140 stazioni in tutta la città


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Droni (anche «mignon») che si alzano in cielo, uno snowboard volante, naso e lingua elettronici per analizzare gli alimenti, l'analisi della voce con gli ultrasuoni, alberi con i sensori per misurare la presenza di acqua e la crescita di ogni tronco, laboratori di fonetica e scienze tecnologiche ma anche modelli di auto ad idrogeno, trenini e aeroplani: questo è solo un piccolo assaggio della "Lunga notte della ricerca"che Bolzano ospiterà domani per la quarta volta. Ci sono i numeri e le condizioni per arrivare a 10-15 mila presenze.

"Luna 2014" ha scelto un motto accattivante come "Science make you fly". La scienza e la ricerca - c'è da scommetterci - faranno volare adulti e ragazzi accomunati dalla voglia di scoprire, testare e provare il piacere di rimanere a bocca aperta davanti a qualcosa di davvero sorprendente. Le tappe saranno 14 e le stazioni 140, in una non stop dalle 17 alle 24 con centri di ricerca, musei e alcune imprese che apriranno le loro porte. Ci sarà la possibilità di giocare a fare gli scienziati e questa volta l'età dei visitatori non avrà importanza perché tutti avranno modo di sperimentare l'invenzione che più li attira. I più grandicelli saranno attirati dal fascino delle auto elettriche mentre i più piccoli scopriranno le leggi fisiche sull'energia solare giocando con palloncini e calamite. Tra l'altro i droni che vedremo volare, o meglio alcuni di essi, sono quelli realizzati da alcuni ingegnosi studenti altoatesini. Spazio anche ad un progetto giornalistico che racconta la comunità cinese di Bolzano, ormai parte integrante della nostra società, con interviste e infografici animati. La scienza lascerà qualcosa anche al palato e al gusto dei visitatori. Si potranno gustare diversi tipi di uva per capire quale contiene più zuccheri ma anche preparare biscotti della felicità con farro o segale "made in Alto Adige".

Itinerari personalizzati. Una delle intuizioni più interessanti é stata quella di prevedere un programma personalizzato per ciascuno dei visitatori. Difficilmente, infatti, sarà possibile visitare 14 tappe e 140 stazioni in sette ore e per questo, inserendo le proprie preferenze online sul sito lunganottedellaricerca.it, sarà possibile stilare un elenco di obiettivi mirati. A collegare le tappe sparse per Bolzano saranno tre linee di autobus gratuiti, alcuni dei quali a idrogeno.

Dove andare. Già, ma chi ha aderito alla Lunga notte della ricerca? Gli organizzatori sono Eurac, università e Tis ma oltre a loro ci saranno anche protezione civile, Laimburg, Claudiana (scuola superiore di sanità), Fraunhofer Italia research, IIT (centro idrogeno), museo archeologico, museo di scienze naturali, ospedale di Bolzano, Salewa, Seab, Sel con la centrale Ecotherm, Sta (strutture trasporto Alto Adige) e l'ufficio geologia e prove materiali della Provincia.

L’anteprima. Oggi i media, compreso l'Alto Adige, potranno fotografare e filmare alcune delle stazioni di ricerca per cercare di raccontarvele in anteprima. All'Eurac, ad esempio, ci sarà una piccola giungla con due stazioni, un tronco d'albero con i sensori e un gioco che misura l'impatto dei vacanzieri sulla natura utilizzando le cartoline illustrate. Ma ci sarà anche il tiro al bersaglio con gli occhiali con "deviazione ottica" che ingannano il cervello. Alla Lub, grazie a un casco che funziona come un ecografo, si potranno misurare i movimenti della lingua mentre si pronunciano le parole. Ci saranno anche naso e lingua elettronici per studiare le caratteristiche degli alimenti. Molti punteranno diritti al Tis per vedere trenini e aeroplanini ma anche giochi con elettricità, pale eoliche e pannelli fotovoltaici esposti su una piattaforma che riproduce la Terra. Il Fabrication Lab farà testare la stampante in 3D e il taglio laser. Che dite? Vi abbiamo convinto a farvi sorprendere? Noi, di sicuro, ci saremo.

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