Durnwalder da Moretti: chiesta in concessione la linea Merano-Bolzano

L’ad di Rfi si è detto disponibile. Al centro del colloquio anche l’areale ferroviario di Bolzano



Lo stato di avanzamento del maxiprogetto di Boris Podrecca per la riqualificazione urbanistica dell’areale ferroviario di Bolzano è stato al centro di un incontro dal presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder con l’ad di Ferrovie italiane Mauro Moretti. Il governatore ha ricordato che la seconda fase, partita in aprile, comprende la redazione di un piano di attuazione e delle progettazioni architettoniche preliminari del nuovo centro mobilità e delle reti infrastrutturali.

Il concetto definitivo del piano di attuazione e del progetto preliminare del centro mobilità sarà disponibile entro ottobre 2013. Con Moretti si è parlato della nuova stazione con centro intermodale (autobus urbani e extraurbani, biciclette, treni) e dell’impegno della Provincia a realizzare il nuovo scalo, con la contropartita di 24 ettari dell’areale.

Si lavora già all’accordo per le prossime fasi, l’ad Moretti ha confermato di condividere la procedura finora seguita e preannunciato che a breve giungerà la proposta di Ferrovie italiane in merito. Durnwalder e Moretti hanno anche trattato il possibile passaggio alla Provincia della gestione della linea Merano-Bolzano che «consentirebbe una gestione coordinata dell’intero tracciato da Malles al capoluogo, di stabilizzare il cadenzamento dell’orario su tutta la tratta», spiega Durnwalder.

Moretti si è detto disponibile - informa la Provincia - a interpellare il Ministero, competente per una subconcessione. Sulla linea del Brennero la Provincia punta a migliorare le perdite di tempo dovute a carenze infrastrutturali e ad intervenire con mirati miglioramenti strutturali: riqualificazione della stazione di Bressanone, nuove fermate a Bolzano sud (San Giacomo), a Varna, riqualificazione dei servizi per passeggeri alle stazioni di Fortezza e Brennero. Durnwalder ha insistito nuovamente sulla necessità di realizzare la variante di Riga, «che consentirebbe l’accesso dei treni dalla Pusteria direttamente a Bressanone e Bolzano senza interscambiare a Fortezza e guadagnando 15 minuti.»













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