Durnwalder: «Mi controllano anche la carta igienica»

«Io non credo che ci sia la “magistratocrazia”, però in queste settimane si soffermano su qualsiasi spesa del mio compleanno»



BOLZANO. «Mi fido pienamente della magistratura - ha commentato ieri con un largo sorriso il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder - e non credo che in Italia, a differenza di quanto ha sostenuto l’ex presidente del Consiglio Berlusconi, ci sia una magistratocrazia ma nel mio caso, forse, si possono fare dei distinguo». Il governatore altoatesino, sempre con lo stesso sorriso, ha fatto cenno all’inchiesta aperta dalla Corte dei Conti sui fondi riservati che sarebbero stati utilizzati per il suo settantesimo compleanno a Castel Tirolo e sull’inchiesta aperta dalla Procura con l’accusa di peculato. «Ho l’impressione che in queste settimane ci si soffermi persino sulle spese che ho sostenuto per la carta igienica, quando invece ritengo normale invitare persone e festeggiare serenamente un dato evento». Sul primo filone dell’indagine avviata dalla Corte dei Conti Durnwalder ha ostentato una certa sicurezza. «Non ho nulla da rimproverarmi anche perchè non mi sono mai occupato direttamente dei finanziamenti della festa, al pari del mio ufficio».

La magistratura contabile, lo ricordiamo, ha messo al setaccio i conti riservati di Durnwalder (72 mila euro l’anno) dal 1994 ad oggi.

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