Durnwalder: «Napolitano ci aiuti»

Il presidente provinciale: «Periodo difficile sul rispetto dello Statuto». Zeller: «Con Roma trattativa ancora lunga»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. L’autonomia speciale altoatesina come fortunata esperienza politica da preservare: sarà questo l’appello di Luis Durnwalder ai presidenti Napolitano e Fischer mercoledì durante la cerimonia al Kurhaus di Merano. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente austriaco Heinz Fischer riceveranno l'onorificenza del Grande Ordine di merito della Provincia di Bolzano. Di fatto, una celebrazione dell’Autonomia in occasione del quarantennale del Secondo statuto di autonomia e del ventennale della chiusura della vertenza tra Italia e Austria. Ma l’autonomia «si sta svuotando», accusa da mesi il presidente Luis Durnwalder, sotto i colpi di tagli governativi onerosi e non concordati. L’evento sarà l’occasione per ricordare le difficoltà attuali, ma il presidente Durnwalder chiarisce: «La cerimonia non diventerà una polemica. Farò un accenno, ricorderò che lo Statuto di autonomia è valido, ma vive alcune difficoltà di applicazione. Non certo per responsabilità del presidente Napolitano, che è il garante della sua applicazione». Napolitano come garante dell’autonomia. «Non è questa l’occasione per soffermarsi oltre sulle criticità», prosegue Durnwalder, «che ho illustrato al presidente Napolitano nel nostro incontro di alcuni mesi fa».

Le onorificenze provinciali, ribadisce Durnwalder, «intendono essere il nostro ringraziamento a tutti coloro che in Italia e Austria ci hanno aiutato per arrivare a questo risultato. L’autonomia è stata possibile grazie a un percorso di ottimismo, pazienza e legalità».

Fischer ha promesso che l’Austria, se necessario, si impegnerà per l’Alto Adige (vedi articolo sotto). Il commissario alla spendig review Enrico Bondi ha annunciato il proprio arrivo a Bolzano. Ma il deputato Karl Zeller si recherà a Merano senza aspettative eccessive: «La cerimonia è stata organizzata per ringraziare i due presidenti. Sarebbe poco elegante attendersi qualcosa». Tuttavia, aggiunge Zeller, la presenza di Napolitano e Fischer riveste in sé grande importanza: «I due presidenti sono amici, si conoscono da molti anni. Entrambi conoscono molto bene la situazione altoatesina e il presidente Napolitano ha un ruolo molto forte in questo momento. Immagino che nel suo discorso potrà esserci un riferimento all’importanza di salvaguardare le autonomie speciali, in particolare la nostra, radicata su accordi internazionali». Un sostegno da parte del presidente della Repubblica verrà accolto con sollievo, ma Zeller è convinto che la trattativa con Roma impegnerà molti mesi: «Tra poco saremo già in clima di campagna elettorale nazionale. Credo che dobbiamo metterci il cuore in pace: con il governo Monti non concluderemo granché, dovremo attendere il prossimo governo». Il ricorso alla potenza tutrice di Vienna? «Resta come prospettiva, se costretti», risponde Zeller, «ma preparandoci bene». Durante la visita di Stato a Vienna il 26 giugno 2007 Napolitano aveva sottolineato: «Non può che considerarsi esemplare la soluzione costruita e consolidata in lunghi anni per l'autonomia dell'Alto Adige, e l'intensa collaborazione regionale transfrontaliera, con particolare riguardo all'Alto Adige-Süd Tirol. Non c'è nessuna ombra nelle relazioni tra i nostri due Paesi». Napolitano aveva aggiunto: «Da 15 anni è stato concluso il lungo processo di attuazione e sviluppo dell’accordo De Gasperi-Gruber del 1946, volto a garantire un durevole ordinamento di autonomia per l’Alto Adige, nel pieno rispetto dei diritti delle popolazioni di lingua tedesca e di lingua italiana, in un contesto di feconda contaminazione culturale e di costruttiva collaborazione civile e sociale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità