Durnwalder: «Sposo Angelika: siamo fatti per stare insieme»

«Lei mi capisce al volo. Ho voglia di veder crescere la mia piccola Greta». Il governatore e la voglia di famiglia


+di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Sì è vero mi sposo e sono felicissimo di farlo. Ho trovato la donna che mi capisce al volo». Il presidente Luis Durnwalder, 72 anni, non finisce di stupire. Poche ore dopo aver detto che non si ricandiderà nel 2013, annuncia le nozze con Angelika Pircher, 44 anni, la compagna degli ultimi anni dalla quale ha avuto la piccola Greta. «Non so quando mi sposerò ne dove e comunque non ve lo dico adesso - e sorride. Posso comunque assicurarvi che la decisione è presa».

Il Durnwalder privato è diverso dall’uomo tutto d’un pezzo che gli altoatesini conoscono molto bene. «Tutti mi credono d’acciaio ma vi assicuro che non è sempre così. So anche essere molto dolce».

Presidente come mai ha deciso di sposarsi?

«Mi sembra molto normale pensare di farlo. Da qualche anno vivo con una compagna con cui mi trovo molto bene, lei è vedova, io sono divorziato ed abbiamo una splendida bambina. Non vedo perchè non fare un ulteriore passo che a questo punto mi sembra scontato».

Di solito sono le donne a premere per avere l’anello al dito, ci può dire com’è andata?

«Credo che in famiglia, se la famiglia vive in armonia, le decisioni si prendano in due. Abbiamo voluto stare insieme e abbiamo voluto avere una bambina e adesso abbiamo deciso insieme di sposarci».

Presidente lei è galantuomo o sincero?

«Sono sincero».

Avrebbe mai pensato di risposarsi?

«Se la devo dire tutta non avrei mai pensato che un giorno mi sarei separato e poi avrei divorziato dalla mia prima moglie Gerda. Figurarsi pensare di risposarmi, no, non l’avrei mai pensato».

Avrebbe mai pensato che Angelika sarebbe diventata sua moglie?

«Assolutamente no. Abbiamo trent’anni di differenza e l’idea non mi aveva mai nemmeno lontanamente sfiorato. Posso dire che conosco Angelika da una vita, ancora da quando lei era studentessa e conosco bene la sua famiglia. Conoscevo bene anche suo marito e sapevo che era molto malato. La mia storia con lei è stata inaspettata ma è accaduto. Non mi aspettavo un amore così».

Presidente, lei nella sua vita ha molto amato ed è stato molto amato. Come mai tra tante donne proprio lei?

«La risposta è molto semplice. Perché è l’unica che mi ha capito fino in fondo e che sa dialogare col bambino che è in me».

Sinceramente si fa fatica a pensare a lei come ad un bambino...

Durnwalder se la ride. «Certo, tutti mi vedono forte, decisionista, duro ma vi assicuro che non sono solo così. So essere anche molto dolce e poi dentro sono rimasto un bambinone. Angelika dialoga benissimo con questo bimbo anche perché è maestra d’asilo - e sorride ancora - ed è per questo che mi sa prendere per il verso giusto cosa che non è sempre facile. Sentite... ognuno di noi più avanti va negli anni più ritorna quel che era, torna indietro alla sua vera essenza. E io da lei mi sento capito e amato per quello che sono veramente. Sarà anche per questo che sono felice. Direi al mio posto accanto alla mia donna».

Cosa vuol dire per lei andare d’accordo con una donna?

«Che ci capiamo molto bene ed al volo. Che non c’è bisogno di mille parole e mille discorsi per spiegare le cose. E poi parliamo un sacco, Angelika è colta e conosce molte cose, mi piace stare insieme a lei, confrontarmi e quando sono lontano la cerco. Insomma... cose semplici e normali».

E poi?

«E poi quando torno a casa mi accoglie sempre con un sorriso e... non si mette a fare le pulizie. Facciamo tutto quel che possiamo insieme e ci divertiamo. E vi assicuro che non è poco. E poi Angelika fuori casa e tranquilla e riservata e questo suo modo di fare mi piace molto ma poi con me si apre e diventa la mia compagna e confidente. Scusate ma cosa posso volere di più!».

Lei è diventato padre tre volte in età molto diverse. Qual è la differenza?

«La differenza è fondamentale. Mio figlio Hannes oggi è sposato e vive nel Voralberg mentre l’altra dolce figlia che avevo e che oggi purtroppo non c’è più, sarebbe una donna. Vedete... una cosa è essere padre tra i 30 ed i 40 anni, un’altra avere una bimba piccola a 70 anni. Posso dire che oggi sono più consapevole. Quando apro la porta di casa e Greta mi corre incontro e mi abbraccia io dimentico tutto. La politica ed i problemi restano fuori. Oggi mi godo tutto di lei, le prime parole, i primi ragionamenti, i primi pensieri, le prime domande. Con i miei primi due figli è stato diverso non per colpa loro ma perché io ero molto più giovane ed avevo altro per la testa anche se ho cercato di fare il massimo. Posso dire che oggi partecipo molto di più forse perché sono più consapevole. Dopotutto ho un’altra età».

Com’è la piccola Greta?

«Mi adora, è sempre allegra, aperta, simpatica, piena di energia, vivacissima. Impossibile non essere innamorati di una bambina così. Dopo anni di politica e lavoro a tutte le ore del giorno adesso ho imparato a godermi finalmente anche la famiglia. Mi piace entrare in casa e sentirne il calore e l’affetto. Sì, mi piace proprio ed anche per questo credo sia giusto sposarsi».

Presidente possibile che non abbiate fissato la data delle nozze?

«No non l’abbiamo fatto, abbiamo solo deciso che ci sposeremo. Non c’è una data e non c’è un luogo. O almeno non c’è ancora per i giornalisti. Finchè posso vorrei che rimanesse un segreto. Una cosa tra noi due. Un bellissimo segreto».

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