E’ morto don Bruno Nicolini, l’amico di Rom e Sinti

Parroco a Bolzano, venne chiamato a Roma da Paolo VI. E’ stato il fondatore dell’Opera nomadi+



È’ morto a Roma don Bruno Nicolini, aveva 85 anni, «grande amico del popolo rom». Così lo definisce la Comunità di Sant’Egidio spiegando, nel rendere nota la notizia, che il sacerdote ai nomadi ha dedicato oltre 50 anni della sua vita. «Fin dal lontano 1958 - prosegue la nota -, quando vice parroco a Bolzano, aveva iniziato ad occuparsi dei Rom e Sinti nella sua diocesi, e dove aveva fondato l’Opera Nomadi. Fu chiamato a Roma da Papa Paolo VI per continuare ad occuparsi della pastorale dei Rom a Roma nel 1964 dove aveva preparato, nello spirito del Concilio Vaticano II, il primo grande incontro europeo tra il popolo Rom e Papa Paolo VI, a Pomezia nel 1965».

Don Bruno Nicolini ha creato il Centro Studi Zingari, punto di riferimento culturale per molti per la comprensione della lunga storia dei Rom in Europa. Dalla fine degli anni ’80 responsabile per la Diocesi di Roma della cappellania per la pastorale dei Rom e Sinti. Aveva partecipato con grande gioia all’incontro dei Rom europei con Papa Benedetto XVI in San Pietro nel giugno 2011».

La Comunità di Sant’Egidio, che ha ospitato don Bruno Nicolini in una casa della Comunità, dove ha vissuto accompagnato negli ultimi anni dall’amicizia di tanti, esprime cordoglio per la perdita «di un grande amico e di un testimone evangelico dell’amicizia e dell’amore per il popolo Rom». Il funerale, celebrato da Mons. Matteo Zuppi, vescovo ausiliare di Roma, si terrà nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, sabato 18 agosto alle 11.30.













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