E nel preambolo arrivano i valori cristiani 

Nel lavoro sul programma la delegazione del Carroccio ottiene modifiche al «codice dei valori» 



BOLZANO. Forse si vedranno, forse no. Svp e Lega si erano dati appuntamento per sabato. L’obiettivo era chiudere l’accordo sul programma di giunta. Ieri pomeriggio la furia della Svp sulla legge taglia-senatori ha congelato, annuncia Arno Kompatscher, le trattative, «fino a quando non si porrà riparo a questa grave violazione della nostra autonomia». La crisi tra possibili partner ha colto gli eletti leghisti durante il lavoro di revisione del programma. Da lunedì le delegazioni di Svp e Lega lavorano «da remoto», scambiandosi le bozze di programma via e-mail. Nelle scorse giornate le trattative tra i gruppi tematici erano state talmente tranquille da stupire i due partiti. Perfino nel famoso preambolo sui valori, la Lega ha ottenuto integrazioni di tutto rispetto. La Svp aveva scritto un preambolo su convivenza e anti discriminazione, autonomia come strumento di tutela della minoranza tedesca e ladina, Unione europea ed euro. Secondo quanto trapela, le «integrazioni» della Lega prevedono la sottolineatura che l’azione del governo provinciale avviene sullo sfondo dei valori cristiani e dell’umanesimo. Vengono citate anche le tradizioni dei tre gruppi linguistici e la famiglia come base della società. Pur essendo la Svp un partito di ispirazione cristiana, il riferimento ai valori del cristianesimo non era entrato nel codice dei valori. D’altronde tra le prime azioni del presidente trentino Maurizio Fugatti (Lega) c’è stato l’invito ai dirigenti scolastici ad esporre il crocifisso. Nelle trattative dei giorni scorsi la Lega ha chiesto di inserire anche un riferimento alla «famiglia naturale». La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato ieri il disegno di legge sulla riduzione dei parlamentari. È prevista la trattazione in aula a gennaio, ma la Svp vuole avere subito la certezza che verrà ripristinata la norma sui tre collegi senatoriali in Alto Adige.















Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità