Ecco la serra delle piante tropicali

I Giardini Trauttmansdorff si sono arricchiti di una nuova “attrazione”. E da ammirare c’è anche una colonia di formiche


di Ezio Danieli


MERANO. Una "perla" in più nell'orto botanico cittadino: l'altra sera è stata inaugurata ufficialmente la nuova serra che ospita piante tropicali di coltivazione ed un terrario con piccoli animali ed insetti provenienti da tutto il mondo. Fra i più significativi la colonna di formiche oricoltrici per le quali è stata progettata una vetrina su misura che offre al visitatore vari momenti dell'attività quotidiana di questi insetti.

La serra - bella anche come struttura - è stata completata in quattro anni ed è l'ultimo, in ordine di tempo, "regalo" che viene fatto agli oltre 400 mila visitatori che ogni anno frequentano i Giardini di Castel Trauttmansdorff. I Giardini, come ha fatto presente l'assessore provinciale Arnold Schuler, presidente dei Giardini, con oltre 400.000 visitatori in soli 229 giorni di apertura a stagione sono la meta turistica più amata dell'Alto Adige (tra le 10 location al top nell'arco alpino) con un fatturato turistico diretto di circa 40 milioni all'anno. Per questa ragione rappresentano un fattore economico importante per Merano e per l'Alto Adige.

Ringraziando il team che opera ai Giardini, l'assessore Schuler ha affermato che «questi fattori hanno portato, nel 2013, all'ottenimento del riconoscimento come "Giardino Internazionale dell'Anno", il premio più prestigioso nel settore del Turismo Verde. Un riconoscimento che onora i Giardini e tutto l'Alto Adige».

«Il riconoscimento - ha proseguito Daniel Bedin, direttore dei Giardini - ci ha dato sicurezza e fiducia: è una conferma e un invito a continuare ad essere battistrada nel settore del Turismo Verde e un incitamento a portare avanti e a riempire di vita la visione Trauttmansdorff».

La serra accoglie piante tropicali da coltivazione ovvero quelle esotiche utili, delle quali in genere si conoscono i frutti, ma non l'arbusto o albero; vi sono anche le spezie, le piante ayurvediche, e le piante tessili. Nella serra è alloggiato altresì un terrario con piccoli animali ed insetti provenienti da tutto il mondo. La grande attrattiva del terrario è rappresentata dalla colonia di formiche oricoltrici ospitate in una vetrina su misura, che offre una visione completa dei diversi momenti di vita quotidiana di questi laboriosi insetti. Entrando nella serra è come fare un viaggio nel mondo, alla scoperta di alberi probabilmente mai visti, ma anche di animali che vanno ad arricchire l’offerta turistica e, in qualche modo, anche didattica dei giardini meranesi presi d’assalto dai turisti amanti del verde in quasi tutti i mesi dell’anno.

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