Edilizia: a Bolzano non si costruisce più

L'Astat: nel 2009 terminati 3 edifici per abitazioni e 7 non residenziali


Davide Pasquali


BOLZANO. Crisi economica generalizzata e conseguente crollo dell'attività edilizia. I dati ufficiali per l'anno 2009, appena pubblicati sull'Annuario statistico provinciale e sull'Osservatorio della Cassa Edile, confermano i tanti timori: in Alto Adige 143 imprese e 1.396 lavoratori in meno rispetto al 2008. Le ore lavorate sono calate di oltre 1,6 milioni. Un crollo ancora più accentuato a Bolzano, dove in pratica non si è costruito quasi nulla: in tutto si sono terminati 3 edifici residenziali; non se n'è ampliato nemmeno uno; si sono completati 7 edifici non residenziali; se ne sono ampliati altri 4. Dati al limite dell'incredibile se confrontati con quelli di Bressanone, Brunico, Lana e Corvara in Badia.
LA CRISI. Come precisa su "CE magazine 2010" il direttore della Cassa edile, Raimund Fill, «i dati 2009 confermano quanto temuto: il superamento della crisi, riscontrato in altri settori, in edilizia ancora non è in vista. Anche la prima metà del 2010 è caratterizzata da una tendenza negativa. Soltanto alla fine del terzo trimestre si è registrata una lieve ripresa. Apparentemente l'edilizia ha raggiunto il fondo. Solo nei prossimi mesi, però, si potrà avere la conferma del superamento definitivo della crisi».
DATI GENERALI. Dopo una lunga e continua fase di crescita del numero delle imprese e dei lavoratori attivi, durata fino al 2005, negli ultimi quattro anni si è assistito a una riduzione sia delle imprese che dell'occupazione e delle ore lavorate. Se la relativa diminuzione del 2006 e del 2007 era spiegabile pure tramite altre dinamiche, come chiarisce l'Osservatorio del settore edile 2010, «quella del 2008 e del 2009 è totalmente riconducibile alla crisi economica generale, che ha evidenziato ripercussioni rilevanti sul settore edile, soprattutto in termini occupazionali». Il numero delle imprese è tornato ai valori del 2000 e quello dei lavoratori e delle ore lavorate a quelli del 1998. Nel 2009 si sono registrati 143 imprese attive e 1.396 lavoratori in meno rispetto al 2008, mentre le ore lavorate sono calate di oltre 1,6 milioni. Il calo, oltretutto, si somma a quello misurato nell'anno 2008, quando si era registrata una diminuzione di 51 imprese, 1.095 lavoratori e 907 mila ore lavorate. Come non bastasse, «se nel 2008 la crisi del settore aveva riguardato soprattutto i lavoratori stranieri e le imprese provenienti da fuori provincia, nel 2009 gli effetti della crisi hanno coinvolto in modo consistente anche le imprese e i lavoratori altoatesini».
L'ATTIVITÀ EDILIZIA. I dati a colpire di più sono contenuti in due tabelle dell'Annuario statistico provinciale 2010, pubblicato dall'Astat. La prima riguarda i fabbricati residenziali e non residenziali a livello provinciale per il quinquennio 2005-2009. Considerando i permessi di costruire ritirati, quelli per nuovi fabbricati sono crollati dagli 845 del 2005 ai 575 del 2009; quelli per ampliamenti residenziali sono scesi da 564 a 530; quelli per edifici nuovi non residenziali sono scesi da 489 a 450; quelli per gli ampliamenti non residenziali sono crollati da 533 a 362. Passando alle opere ultimate, i nuovi edifici residenziali hanno subìto un tracollo: da 684 a 524. Cali più o meno vistosi anche per le altre categorie considerate sopra riguardo ai permessi.
BOLZANO CITTÀ. Le cifre più preoccupanti emergono analizzando il capoluogo. Disaggregando i dati provinciali per singolo Comune, si evince quanto poche siano state le opere ultimate nel 2009. I nuovi fabbricati residenziali assommano in totale a 3 (per 18.171 m²). Per un confronto, a Bressanone se ne sono terminati 18 (56.805 m²) e a Brunico 17 (71.047 m²). L'Astat si serve inoltre di un altro indicatore utile per capire: la cubatura costruita per abitante. A Bolzano sfiora il nulla: 0,18 m². A Bressanone siamo a 2,94, a Brunico a 5,03, a Corvara a 8,84. Se ciò non dovesse bastare, ecco i dati sugli ampliamenti residenziali: a Bolzano non se n'è registrato nemmeno uno, mentre a Brunico se ne sono terminati 16, a Bressanone 9. Bolzano non fa una gran figura nemmeno riguardo ai nuovi fabbricati non residenziali: se ne sono terminati 7. Per carità, la cubatura è importante (331.697 m²), ma a Brunico se ne sono eretti 9, a Bressanone 16. Un altro tonfo riguarda gli ampliamenti non residenziali: solo 4, per un totale di 47.149 metri cubi. Per capirsi: a Lana sono stati 7, per 55.944 metri cubi totali. Dodici gli ampliamenti a Campo Tures, altrettanti a Selva Gardena. Certo, lassù le cubature sono meno importanti, epperò...













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