Edilizia sociale, 27 alloggi nella frazione di Pineta

Ma una parte servirà al trasloco degli inquilini d’un condominio in via Sottomonte Ogni mercoledì è aperto l’ufficio del Centro casa: aiuto per le domande d’alloggio


di Bruno Canali


LAIVES. Si sono riaperti i termini per la presentazione delle domande di un alloggio Ipes e per quanto riguarda Laives e il suo circondario, c’è un riferimento da tenere presente per quanto riguarda l’eventuale supporto tecnico e pratico per predisporre correttamente tutta la documentazione. Si tratta dell’ufficio del Centro casa, aperto ogni mercoledì pomeriggio, dalle 14 alle 16 preso il distretto di piazza Falcone e Borsellino. Lì si trova Daniele Giacomin, pronto a dare ogni informazione e consiglio utili, anche per predisporre correttamente queste domande, oltre che per tutto ciò che riguarda il rapporto fra inquilini e proprietari di appartamenti. Le domande infatti vanno fatte correttamente, altrimenti si viene esclusi dalle liste. Per quanto riguarda invece i programmi dell’Istituto per l’edilizia sociale a Laives, in prospettiva vi è l’avvio del cantiere presso un terreno ancora libero che si trova in zona Toggenburg 1 a Pineta monte. «Lì - anticipa Giovanni Seppi, vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Laives - l’Ipes ha in programma di realizzare 27 nuovi alloggi. Sappiamo però che almeno parte di questi dovrebbero essere utilizzati dall’Ipes per spostarvi gli ultimi inquilini di un vecchio condominio dell’istituto che si trova nel quartiere Sottomonte a Laives perchè quel complesso deve essere completamente ristrutturato».

A proposito del condominio di via Sottomonte e dei lavori di ristrutturazione, il vicepresidente provinciale Christian Tommasini, a suo tempo aveva avanzato una ipotesi molto interessante e innovativa, un progetto "pilota", come lo aveva definito. «La mia idea - aveva detto - sarebbe quella di realizzare alloggi per così dire "semi-protetti", tenuto conto che nel complesso Ipes di via Sottomonte abitano in maggioranza anziani. Grazie alla progettazione di servizi "co-housing" (che significa “coabitazione solidale", una specie di condominio costituito da un gruppo di vicini partecipi di uno stesso progetto) potremo allestire un vero e proprio percorso per le persone anziane. Ricordiamo che lì, a pochissima distanza, abbiamo strutture come la casa di lungodegenza Domus Meridiana o poco oltre, la casa di riposo. Si tratterebbe di allestire una sorta di "percorso sociale", una "rete" che comprenda vari servizi rivolti agli anziani. Sarebbe un progetto pilota che potrebbe nascere proprio in occasione di questa ristrutturazione edilizia, un’occasione opportuna per un edificio modello». Primo passo verso questa possibile soluzione sarà ovviamente lo "svuotamento" del complesso dagli inquilini ancora presenti, cosa che in parte è già iniziata e che si concluderà proprio con la disponibilità di nuovi alloggi Ipes alla Toggenburg 1 di Pineta. Una volta disponibile il fabbricato di via Sottomonte, potrà iniziare la sua completa ristrutturazione.













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