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Egna, l’Inps chiude In Municipio ci sarà un «info point»

EGNA. Si fa sempre più complicata la geografia degli uffici pubblici a Egna e in Bassa Atesina. Dopo la lunga querelle legata alla chiusura degli uffici postali di Pineta di Laives e Laghetti ecco...



EGNA. Si fa sempre più complicata la geografia degli uffici pubblici a Egna e in Bassa Atesina. Dopo la lunga querelle legata alla chiusura degli uffici postali di Pineta di Laives e Laghetti ecco che dal primo settembre chiuderà anche lo sportello dell’Inps sotto i Portici. I quattro impiegati e le pratiche territoriali saranno spostate a Bolzano. «Inutile nasconderselo, quando chiude un servizio è sempre una brutta notizia per l’amministrazione» commenta dispiaciuto il sindaco di Egna Horst Pichler. «Ho parlato con l’Inps e, nell’era del digitale, mi hanno spiegato che tutto è ormai informatizzato e le persone che si rivolgono allo sportello sono davvero poche. Fortunatamente siamo riusciti a strappare la possibilità di mantenere un punto informativo all’interno del Municipio che sarà operativo per due mezze giornate la settimana». Il nuovo info point sarà affidato a un impiegato e avrà sostanzialmente un ruolo consultivo. Servirà, insomma, a convincere gli utenti ad utilizzare sempre più i servizi on line spiegandone il funzionamento e i vantaggi».

La sede Inps di Egna è stata aperta 22 anni fa e rappresentava il punto di riferimento per tutto il Comprensorio che ora dovrà spingersi verso il capoluogo. Nella speranza di non sovraccaricare quanto viene già fatto in piazza Domenicani con l’aiuto prezioso dei patronati.

I presidi altoatesini dell’istituto di previdenza nazionale, dunque, rimarranno a Bolzano, Bressanone, Merano e Brunico. «Purtroppo non abbiamo potuto bloccare questa decisione - conclude il primo cittadino - quindi abbiamo deciso di renderla meno scomoda. Contiamo che le indicazioni per le pratiche digitali su voucher, pensioni, malattie o altri servizi gestiti dall’Inps possano aiutare a rendere anche gli utenti della Bassa Atesina rendendoli più autonomi e veloci nel disbrigo burocratico».

Continua, intanto, il fenomeno di centralizzazione dei servizi pubblici legato, come scritto, alla progressiva diffusione delle pratiche digitali e on line. (a.c.)

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