POLITICA

Elezioni, parte la gara per le candidature 

Via libera del governo alla nuova ripartizione dei collegi per le politiche. Resta il nodo di Bressa e Palermo. Svp avvantaggiata, punta a un senatore in più


di Francesca Gonzato


BOLZANO. I collegi della nuova legge elettorale ora sono disegnati. Il Consiglio dei ministri ha approvato giovedì sera il decreto legislativo di attuazione del «Rosatellum». Il testo passa ora al Parlamento per il parere delle commissioni. In Trentino Alto Adige si torna per la Camera a un modello simile al Matterellum già sperimentato, ma senza scorporo dei voti (con vantaggio dei partiti più forti) e con il collegio Bolzano-Laives, che comprende a grandi linee anche la Bassa Atesina e l’Oltradige, mentre con il vecchio Mattarellum il collegio camerale era circoscritto a Bolzano e Laives.

Come già per il Senato dunque, anche per quel collegio della Camera la Svp sarà determinante all’interno dell’alleanza con il Pd (molto probabile, anche se non ufficializzata) nell’elezione di quel deputato, che dovrebbe essere l’unico di lingua italiana in Alto Adige.

Nella nostra regione per la Camera sono previsti sei deputati eletti con i collegi uninominali e 5 con un listino proporzionale regionale. I collegi saranno dunque Bolzano-Bassa Atesina, Merano e Bressanone-Pusteria. I medesimi tre collegi (più tre in Trentino) tornano per il Senato, come di consueto. La novità del Rosatellum è costituita dal settimo senatore, scelto con un listino proporzionale regionale, non più con il sistema del miglior perdente. Anche in questo caso la Svp dovrebbe essere avvantaggiata: punta a un senatore in più. I partiti ricominciano a elaborare le proiezioni.

Per la Camera, scontata l’elezione del candidato Svp a Merano e Bressanone, si dà per favorito il candidato Svp-Pd in Bassa Atesina. Il nome su cui puntano è Francesco Palermo, che non ha sciolto le riserve. Quanto alla Svp, per la Camera e il Senato si ipotizzano le coppie di candidati Julia Unterberger (Merano) con Meinhard Durnwalder (Bressanone) e Albrecht Plangger (Merano) con Renate Gebhard (Bressanone).

Per il collegio senatoriale Bolzano-Bassa Atesina, il candidato più probabile è Gianclaudio Bressa. La Svp effettuerà primarie in gennaio. Per i cinque deputati eletti con il proporzionale in regione i calcoli ipotizzano due alla Svp-Patt (probabile Steger/Schullian e Chiara Avanzo), uno al Pd (candidato trentino), uno al M5S (probabile Riccardo Fraccaro), uno alla Lega (probabile Maurizio Fugatti).

Per il listino del Senato la Svp potrebbe schierare il candidato tra Manfred Schullian e Dieter Steger che non correrà alla Camera. In casa Svp chi vuole infastidire l’attuale gruppo dirigente fa circolare il nome di Luis Durnwalder come possibile mossa a sorpresa.

Con uno scenario di questo tipo, a parte la Lega, il centrodestra altoatesino potrebbe avere qualche piccola chance solo se unito e dotato di un nome forte. Michaela Biancofiore probabilmente correrà capolista di Forza Italia al proporzionale della Camera (poche chance), affiancando questa a una candidatura fuori provincia in qualche collegio più favorito.













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