Eliminare il traffico verso Scena e Tirolo? Ecco la funicolare

Burgraviato, presentato lo studio dell’ingegner Hüsler Un tratto in galleria e la stazione intermedia «Ofenbauer»



MERANO. Il futuro collegamento tra Merano, Tirolo e Scena all'imbocco della val Passiria passa per una funicolare. Questa la proposta che l'ingegnere svizzero Willi Hüsler, incaricato dal Burgraviato, ha presentato nei giorni scorsi ai vertici del comprensorio e ai rappresentanti dei tre Comuni interessati.

In autunno l'esperto era stato incaricato di proporre alla comunità di valle una soluzione per muovere persone in maniera alternativa ai mezzi su gomma che utilizzano la strada. E la proposta presentata l'altro giorno non si discosta molto da quelle presentate in passato all'allora assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann e dall'ingegner Walter Bernhard.

L'uovo di Colombo di Hüsler si chiama funicolare, con una serie di vagoni capaci di trasportare da Merano a Scena 200 passeggeri seduti per ciascuna corsa e capace di effettuare almeno sei corse all'ora. Punto di partenza la stazione a valle della seggiovia per Tirolo in via Galilei, punto di arrivo il centro di Scena, poco sotto il castello che domina il paese. Due sono le stazioni intermedie previste, la prima nella zona artigianale di Tirolo di fronte a Lazago, la seconda all'Ofenbauer in fondo alla via Virgilio.

Il paese di Tirolo dovrà essere collegato alla stazione di passaggio nella zona artigianale con un bus/navetta diretto. Il tratto compreso tra il punto di partenza in via Galilei e la stazione in zona artigianale di Tirolo dovrò essere costruito in galleria. All'incontro dell'altro giorno per la presentazione ufficiale dello studio, erano presenti oltre al sindaco di Scena Alois Kröll, che è anche presidente del Burgraviato, il sindaco di Tirolo Erich Ratschiller e l'assessora meranese alla mobilità Madeleine Rohrer. Al termine dell'incontro i pareri raccolti dal responsabile del servizio ambiente del comprensorio, Martin Stifter, erano tutti favorevoli.

Si tratta, a detta di tutti, di una soluzione sostenibile, capace di porre rimedio all'enorme traffico che si registra tra i due paesi limitrofi e Merano durante il periodo turistico di alta stazione. L'esatta posizione della stazione intermedia in zona artigianale, l'attraversamento del fondovalle ed i dettagli della salita alla volta di Scena non sono stati ancora considerati nello studio concettuale anche perché devono ancora essere presi gli accordi con i Comuni per l'esproprio dei terreni. Lo studio Hüsler prevede inoltre che il collegamento diretto Merano Monte Benedetto/Tirolo con la seggiovia rimanga e possibilmente venga potenziato.

Ora restano da capire i tempi per realizzare l'opera, se sia possibile sfruttare gli scavi che nel prossimo anno dovranno consentire la costruzione del secondo lotto della circonvallazione Mebo-Passiria, e chi sosterrà i costi per la realizzazione oltre all'incarico di gestione del futuro impianto.(rog)

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