Emergenza scomparsi, vertice dal prefetto 

Summit straordinario a palazzo Ducale. La mamma di Andrea Liponi, di cui non si hanno notizie dal 2008: «Chi rimane resta sospeso»  Allarmanti i dati forniti dal commissario del Governo, Vito Cusumano: dal 2012 al 2018, le persone sparite nel nulla sono passate da 7 a 218



Bolzano. «Quando scompare un familiare, le vite di chi resta rimangono sospese». C’era anche Mirella Spadotto, la mamma di Andrea Liponi, di cui non si ha più notizia dall’8 giugno del 2008, al summit straordinario del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto, ieri mattina, a Palazzo Ducale, in occasione della Giornata nazionale delle persone scomparse. E le parole di Mirella, presidente dell’associazione Penelope Trentino Alto Adige, rendono in maniera terribilmente efficace il dolore e lo sgomento di chi, all’improvviso, “perde” un familiare e si ritrova “sospeso”, a volte per una vita intera, tra speranza e disperazione, tra illusione e realismo. Un terribile incubo in cui, anche quando ogni speranza viene a mancare, ai familiari della persona scomparsa viene anche negato un luogo in cui piangere il loro caro. L’incontro si ieri si inserisce nel più ampio programma di iniziative avviate dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse per promuovere una sensibilizzazione generale su un fenomeno di scottante attualità. Alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, del comandante del 4° Reggimento “Aves Altair”, dei rappresentanti comunali, della Protezione Civile, del corpo dei vigili del fuoco permanenti, del 118, dell’associazione “Penelope”, del Soccorso Alpino e Speleologico, del Bergrettungsdienst, del Soccorso Alpino e della Squadra Aerea della Guardia di Finanza, il prefetto Vito Cusumano, sottolineando come l’obiettivo comune rimanga sempre quello di affinare ulteriormente la sinergia tra le viarie realtà, ha sottolineato l’efficacia del Piano di ricerca delle persone scomparse, sottoscritto nel 2012. La fenomenologia delle persone scomparse, purtroppo, ha fatto registrare un aumento esponenziale dei casi che hanno reso necessaria l’attivazione del Piano: dai 7 del 2012 si è arrivati ai 218 del 2018. Nell’anno che si sta per concludere, invece, le ricerche hanno riguardato 184 persone. Particolare attenzione è stata riservata, inoltre, al fenomeno dell’allontanamento volontario – spesso solo per poche ore – di minori che lasciano le proprie abitazioni o strutture protette in cui sono ospitati per raggiungere parenti residenti in altre regioni o per situazioni di disagio familiare. Molto ricorrenti – specie anche le segnalazioni riguardanti escursionisti e scialpinisti smarritisi o feriti. A loro è stato rinnovato l’appello di munirsi dei moderni strumenti di localizzazione e alla prudenza.













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