VERSO LE OLIMPIADI

Energia e funivie: le imprese altoatesineprotagoniste a Vancouver

La cabinovia più grande del mondo, la "Peak to peak Gondola" realizzata dalla Doppelmayr e l'impianto eolico "Occhio del vento" della Leitwind, ma anche la neve artificiale della Technoalpin


Mirco Marchiodi


BOLZANO. La cabinovia più grande al mondo. L’impianto eolico emblema delle olimpiadi «verdi». La neve sulla quale si è allenato Bode Miller. Tutti «made in South Tyrol», targati rispettivamente Doppelmayr, Leitwind e Technoalpin: sono questi gli alfieri dell’economia altoatesina alle Olimpiadi.
 
Mancano otto giorni alle Olimpiadi invernali di Vancouver. Saranno 38 gli atleti altoatesini in gara, ma prima di loro sono arrivati sul posto manager, ingegneri e operai di tre imprese bolzanine leader nel settore delle tecnologie alpine.

 Proprio domani a Grouse Mountain sarà inaugurato l’“occhio del vento” realizzato dalla Leitwind, azienda del gruppo Leitner di Vipiteno che fa capo a Michl e Anton Seeber. Si tratta di un impianto eolico che sovrasta tutta l’area, alto 65 metri e visibile da tutta la città di Vancouver. Una delle particolarità del generatore eolico è una piattaforma: il “viewing pod”, come lo chiamano in Canada, si trova a 57 metri dal suolo e può ospitare fino a 36 persone, che dall’alto della torre potranno ammirare un panorama mozzafiato. L’impianto eolico - che ha una potenza installata di 1,5 MW - sarà l’emblema di una città olimpica “verde” e potrà produrre il 25% del consumo energetico totale del comprensorio sciistico di Grouse Mountain.
 
Unica al mondo è anche la cabinovia realizzata dalla Doppelmayr di Lana. Il progetto “Peak to Peak”, una cabinovia che parte da Mount Whistler a quota 436 metri ed arriva a Mount Blackcomb a quota 1.870, detiene due record mondiali: quello della campata più lunga per una funivia in servizio (in mezzo al percorso di 4,5 chilometri, tra un sostegno e l’altro ci sono oltre 3 chilometri di distanza) e quello della distanza dal suolo più grande (436 metri). Le 28 cabine possono trasportare oltre duemila persone all’ora: ognuna può ospitare 24 passeggeri seduti e quattro in piedi. Inaugurato il 12 dicembre del 2008, l’impianto è stato già collaudato con successo da atleti e turisti. Sulle piste di Whistler si terranno tutte le gare di sci alpino.

 Non sono invece presenti sulle piste canadesi i cannoni della TechnoAlpin, ma l’impresa bolzanina di via Edison ha comunque dato il suo contributo. Le nazionali di Stati Uniti, Francia e Finlandia hanno infatti trascorso l’ultima fase di preparazione prima dei Giochi a Snow King Mountain, comprensorio sciistico americano situato nello stato del Wyoming. Qui nell’autunno del 2009 la TechnoAlpin ha installato un sistema di innevamento totalmente automatico. Sulle nevi prodotte dai generatori a ventola e dalle lance prodotti a Bolzano in questi giorni si sono allenati campioni del calibro di Bode Miller. E prima che inizino i giochi, sulla neve artificiale della TechnoAlpin si terrà un’ultima gara per testare la forma degli atleti in vista delle competizioni olimpiche.













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