Espulso pusher fermato in A22: nel 2013 il primo allontanamento

Nel 2013 Rigert Taipi, cittadino albanese di 28 anni, veniva espulso dal territorio nazionale dopo una condanna per spaccio di droga, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Un trittico di reati...



Nel 2013 Rigert Taipi, cittadino albanese di 28 anni, veniva espulso dal territorio nazionale dopo una condanna per spaccio di droga, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Un trittico di reati piuttosto pesante che hanno portato alla decisione di portarlo lontano dai confini del Paese. Eppure tre giorni fa Taipi si trovava tranquillamente in Italia all'altezza del casello di Vipiteno sull'Autostrada del Brennero in transito con una vettura. Ad individuarlo, nella notte tra martedì e mercoledì, è stata una pattuglia della polizia stradale che lo ha così arrestato in flagranza di reato dopo un controllo documentale. Naturalmente, una volta accertata, la posizione irregolare di Taipi, sono scattati subito provvedimenti immediati.

A quel punto il questore Lucio Carluccio, infatti, ha provveduto a una nuova espulsione, convalidata dal giudice di pace di Bolzano, e concretizzata dagli agenti dell'ufficio immigrazione che lo hanno scortato fino all'aeroporto di Verona, da dove è stato rimpatriato con direzione Tirana.

Continua, dunque, abbastanza regolarmente l’operazione di controllo e rimpatrio portava avanti dalla polizia della questura di Bolzano. Taipi è l’ultimo esempio di una serie di allontanamenti che hanno portato spesso gli agenti all’aeroporto per le partenze coatte di cittadini stranieri. Resta, però, la difficoltà ad impedirne il ritorno in Italia che, come in questo caso, avviene piuttosto di frequente.













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