BRUNICO. Da circa un anno un cittadino di nazionalità kosovara, residente a Brunico, minacciava un paziente ricoverato presso il locale ospedale, al fine di estorcergli denaro.

Ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Brunico hanno posto fine a questa vicenda e hanno arrestato l’uomo di origine straniera.

I fatti sono iniziati circa un anno fa quando il paziente, probabilmente individuato per caso dal cittadino kosovaroi tra i degenti dell’ospedale, dopo le prime minacce ha cominciato a consegnare piccole somme di denaro all’uomo. Quando gli incontri si sono fatti più frequenti e le richieste sempre più pressanti e difficili da sostenere, il paziente, fortemente preoccupato, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri.

Le prime indagini hanno iniziato a trovare riscontri a quanto raccontato dall’uomo, le cui condizioni di salute, frattanto peggioravano. Tutti gli episodi di minaccia e violenza subiti causavano, nel corso dei mesi, stati d’ansia e forte preoccupazione nel paziente che, fortunatamente, ha potuto contare sul supporto del personale medico del reparto del nosocomio brunicense ove era ricoverata.

I militari del Nucleo Operativo dei carabinieri di Brunico, frattanto, hanno raccolto prove e riscontri e hanno eseguito numerosi servizi di osservazione presso l’ospedale. Conclusi tutti gli accertamenti, i militari hanno deciso di appostarsi nei pressi dell’ospedale proprio nei giorni in cui si riteneva che il cittadino kosovaro si ripresentasse. Ed è così che ieri mattina i carabinieri sono intervenuti proprio a bloccare l’ennesima e – questa volta – ultima estorsione, fermando l’uomo proprio mentre si appropriava della somma di danaro in contanti che si era appena fatto consegnare dal paziente.

Come riportano i carabinieri della Compagnia di Brunico, “è stata così scritta la parola fine a questa triste storia: si sono strette le manette ai polsi del cinquantenne kosovaro, da tempo residente nel Comune di Brunico e già noto alle forze dell’ordine, restituendo la giusta serenità all’uomo a cui aveva chiesto delle somme di denaro”. Una serenità che potrà essere accompagnata da un più tranquillo percorso di guarigione e convalescenza.

L’arrestato, che ora dovrà rispondere delle accuse di estorsione continuata e atti persecutori, è stato condotto al carcere di Bolzano a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Bolzano e comparirà davanti al giudice per la convalida nei prossimi giorni.

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