Ex Zuegg, demolita la storica torre: salve due facciate

Lana, la demolizione dello stabilimento inizierà a novembre La fabbrica risale al 1929: è abbandonata dagli anni Novanta


di Ezio Danieli


LANA. Nel mese di novembre inizierà la demolizione dell’ex stabilimento della Zuegg di Lana. L’ha comunicato nei giorni scorsi il sindaco Harald Stauder dicendo che un accordo è stato trovato per evitare che i lavori coincidano con la stagione turistica e con quella del raccolto. Per quanto riguarda il grande capannone verrà raso al suolo completamente tranne le facciate che guardano verso Postal e verso piazza Tribus. Sarà demolita anche la storica torre che non è più sotto tutela. Per scongiurarne la demolizione c’era stata una levata di scudi.

Il Curatorium per i beni pubblici culturali e la sezione di Lana dell’Heimatpflegeverband avevano avviato un’operazione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per sollecitare il Comune a salvaguardare quello che è considerato un simbolo del paese e dell’architettura industriale altoatesina. Risalente al 1929, al suo interno la frutta un tempo veniva stoccata prima di intraprendere il viaggio all’interno della fabbrica che l’avrebbe trasformata in marmellata. A perorare pubblicamente la causa delle sigle protezioniste Wilfrieda Mitterer, Simon Terzer e Josef Oberhofer. «Sia chiaro, non siamo in alcun modo contrari alla riqualificazione dello stabilimento - avevano spiegato - anzi la sua vitalizzazione è essenziale. Ma vogliamo che ne siano mantenute le peculiarità, e in particolare la torre oltre che il grande mosaico su un angolo della facciata orientata sulla strada. La torre è uno dei manufatti in cui si identifica il paese.

Bisogna ricordare che la Zuegg, prima delle delocalizzazione della produzione avvenuta a metà anni Novanta, aveva fornito un notevole contributo allo sviluppo del benessere economico locale. Senza trascurare il valore architettonico». Attualmente la fabbrica abbandonata guarda desolatamente su via Bolzano, nelle immediate vicinanze di piazza Tribus dalla cui zona pedonale spicca proprio la torre. Su quei 18 mila metri quadrati, la locale ditta di costruzioni Trendbau ha progettato la realizzazione di un grande complesso residenziale con negozi, uffici e un punto di ristoro.

Un centro imponente, per servire il quale è stato prefigurato un parcheggio sotterraneo di tre piani, con una capacità di 150-180 posti auto. Ed è proprio qui che era sorto il problema: per ragioni strutturali, il garage minerebbe la stabilità della torre generando problemi di sicurezza. Ma vi sarebbero, secondo i protezionisti, accorgimenti tecnici in grado di salvare capra e cavoli, magari spostando l’accesso al garage. La torre, dagli uffici provinciali competenti, non è stata considerata degna di tutela ambientale e così verrà demolita assieme al resto del capannone.













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