Famiglie, nel 2015 sussidi per 77 milioni

Vengono erogati sotto forma di assegni statali, regionali e provinciali. Altri 37 milioni di aiuti indiretti nel settore scolastico


di Davide Pasquali


BOLZANO. Nel solo 2015 la Provincia ha erogato alle famiglie altoatesine quasi 77 milioni di euro. Si tratta di assegni statali regionali e provinciali al nucleo familiare, assegni di maternità e prestazioni previdenziali in caso di figli o familiari malati. Da quest’anno verranno erogati anche i contributi familiari al nucleo familiare cosiddetti “plus”, destinati a incentivare il congedo parentale dei padri nei primi diciotto mesi di vita dei figli. A questi contributi ci sono poi da aggiungere altri 37 milioni di sussidi diretti e indiretti nel campo scolastico.

La giungla. Quella dei contributi alla famiglia è una giungla intricata, come riconosce anche il direttore dell’Agenzia provinciale per lo sviluppo sociale ed economico (Asse) Eugenio Bizzotto. Anche perché, se l’ente erogatore rimane sempre il medesimo, ossia la Provincia, gli assegni provengono anche dalla Regione e dallo Stato, con differenti regole di accertamento dei livelli di reddito e patrimonio e un sacco di ulteriori ingarbugliamenti. Si sta cercando di porvi rimedio, armonizzando il tutto. Su questo fronte è molto impegnato l’assessore alla famiglia, Waltraud Deeg.

La polpa. Arriva dagli assegni regionali e provinciali al nucleo familiare. Dei primi nel solo 2015 hanno beneficiato 28.911 famiglie altoatesine, per una spesa complessiva di oltre 35 milioni di euro. Dei secondi hanno invece beneficiato 15.543 nuclei familiari, per un totale erogato dalla Provincia di quasi 34 milioni di euro. Al terzo posto, i 3,3 milioni di euro distribuiti dallo Stato a 642 famiglie. In totale, le famiglie coinvolte direttamente dall’erogazione di assegni assommano a 46.893, mentre la spesa complessiva si assesta su 74.033.612 euro.

Previdenza in malattia. A questi assegni vanno poi aggiunti due ulteriori tipi di aiuto alle famiglie, in particolare a quelle in difficoltà per motivi di salute. A tale proposito, nel 2015 la Provincia autonoma di Bolzano ha erogato contributi per la copertura previdenziale dei periodi di cura dei figli per quasi 1,8 milioni di euro, ripartiti fra 963 beneficiari. Altri 800 mila euro e rotti sono andati invece ad altri 322 beneficiari come contributi per la copertura previdenziale dei periodi di cura ad altri familiari. In totale, questi contributi sono stati erogati a 1.285 beneficiari, per una somma complessiva erogata di 2.596.550 euro. In totale, fra assegni al nucleo familiare e contributi previdenziali, per le famiglie si sono spesi esattamente 76.630.162 euro.

C’è pure la scuola. A questi aiuti, in toto diretti, ce ne sono da sommare altri, in parte diretti e in parte indiretti, erogati dalla Provincia sotto forma di incentivi nel settore dell’assistenza scolastica. In questo caso, la cifra totale sfiora i 38 milioni di euro. In buona parte i soldi non finiscono direttamente nelle tasche delle famiglie, ma contribuiscono a far pagare loro di meno per le prestazioni ricevute. La prima voce sono i contributi per le scuole materne, erogati a 115 Comuni per una spesa totale di quasi 2,9 milioni di euro. A seguire ci sono i premi per le assicurazioni contro gli infortuni degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, stipulate per la bellezza di 90 mila alunni con una spesa di 332 mila euro. Sostanziosa anche la voce per le borse di studio per le scuole dell’obbligo, le superiori e le professionali, che arrivano quasi a 7,2 milioni di euro. I contributi ai Comuni per la refezione scolastica vengono erogati a 114 Comuni per una somma complessiva di 5,75 milioni di euro. Per i libri di testo gratuiti fino alla seconda superiore si erogano a 43.994 alunni 1,9 milioni di euro. Per l’assegno libro, dopo la seconda superiore, si spendono 1,67 milioni distribuiti a oltre 17 mila studenti. Le assegnazioni ai 29 convitti per gestione e investimenti raggiungono quasi quota 8 milioni. Altri 7,5 milioni si spendono per sostenere il trasporto pubblico, cui vanno aggiunti 244 mila euro in contributi alle spese di viaggio per 800 alunni, 1,8 milioni per i trasporti speciali per l’accompagnamento di 162 alunni con disabilità più altri 265 mila euro per le spese di convitto dei disabili.

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