BOLZANO. Mentre a Casanova non parte nemmeno un cantiere dell'edilizia pubblica, a Firmian i lavori fervono. La struttura che ospiterà nido e materna sarà finita a marzo. In queste settimane si stanno gettando le fondamenta della scuola. E la chiesa sarà finita a novembre. A Firmian lavora anche l'edilizia privata. Il Centrum della Habitat di Tosolini sta procedendo. La prima metà degli alloggi, sopra l'area commerciale, verrà consegnata il prossimo marzo. La restante metà entro il 2012. Questi, almeno, sono i programmi di cantiere.

L'altro grande lotto di Tosolini, invece, oggi è fermo. Per rimettere mano al cantiere si attende la ripresa del mercato immobiliare. Tradotto, di vendere il resto degli alloggi costruiti in zona e altrove. Ma a Firmian si muove anche l'edilizia pubblica, sia laica che religiosa. Un andirivieni di betoniere e operai. Sintetizza lo status quo l'architetto Matteo Scagnol, progettista di due dei tre lotti in fase edificatoria. «Per quanto riguarda il lotto di asilo nido-scuola materna-centro infanzia, i tempi di costruzione seguono il cronoprogramma.

C'è lo spostamento di un mese rispetto alla fine lavori stabilita inizialmente, dato che si è reso il lotto dell'asilo indipendente - in termini di impiantistica, riscaldamento e raffrescamento - dal lotto delle elementari-medie-biblioteca. Inoltre c'è questa probabile, anzi ormai sicura, alimentazione degli edifici con il teleriscaldamento. E quindi abbiamo dovuto apportare delle modifiche relative all'impiantistica fra i due lotti. Questo ha fatto slittare di un mese l'esecuzione. Dunque, l'edificio, senza gli arredi, verrà terminato nel marzo 2012».

Scagnol è anche il progettista degli arredi. «Penso che in due mesi, tre mesi massimo, saranno completati e quindi attualmente, con i tempi di apertura per l'autunno 2012, dovremmo essere in linea, compresi i vari collaudi eccetera». Per il lotto delle scuole, i tempi sono quelli da progetto, cioè si terminerà nella primavera 2014. «Quindi a settembre 2014 dovrebbe essere in apertura e in esercizio». Si tratta di scuole elementari e medie. «Lì il progetto prevede fondamentalmente quindici classi normali, che possono essere utilizzate sia in un senso che nell'altro. Bisognerà vedere in termini di organizzazione scolastica cosa deciderà la sovrintendenza. C'è poi una palestra ad utilizzo del quartiere, un'aula magna anche aperta al pubblico per 165 posti, la biblioteca di quartiere e una grand hall di ingresso, anch'essa utilizzabile dal quartiere. Gli ambienti sono stati predisposti per l'uso pubblico. C'è infine anche una grande mensa».

Per quanto riguarda la chiesa, i lavori sono addirittura in anticipo. Secondo la calendarizzazione di cantiere, l'edificio sarà terminato per novembre prossimo. Poi, lo si dovrà arredare. Sempre che la curia vescovile riesca a reperire i fondi, per ora scarsi.