Hanno preso una serie di interventi di taglio di vegetazione ripariale lungo il fiume Adige ed i suoi affluenti per la messa in sicurezza da possibili esondazioni. Sono impegnati nelle operazioni circa 90 addetti degli Uffici sistemazione bacini montani nord ed est della Ripartizione Opere idrauliche delle Provincia.

Come ogni anno, sulla base di un programma pluriennale, la Ripartizione opere idrauliche della Provincia avvia una serie di lavori di manutenzione lungo la riva del fiume Adige nel tratto compreso tra Merano e Salorno. Si tratta per lo più di lavori riguardanti la ripulitura della vegetazione ripariale lungo il corso del fiume.

L'obiettivo perseguito è quello di consentire un più regolare deflusso dell'acqua in caso di piena.

«Proprio nei fiumi principali è essenziale mantenere gli argini liberi da ostacoli, che nei casi di piene possono trasformarsi in un pericolo», sottolinea il direttore di Ripartizione Rudolf Pollinger.

A tal fine è stato predisposto un piano di interventi a lungo termine. Quest'anno tali operazioni sono ancor piu importanti a fronte delle cospicue nevicate ed il conseguente incremento delle acque dovute al disgelo.

In contemporanea gli addetti dell'Ufficio bacini montani provvedono a liberare gli argini dei torrenti laterali che affluiscono nell'Adige.

Inoltre, sulla riva orografica destra nei pressi di Castelfirmiano si sta lavorando per ampliare l'argine per un tratto di circa mezzo chilometro; ai suoi piedi sarà realizzato un miro con massi ciclopici dell'altezza di un metro e mezzo circa. Il progetto è di Fabio De Polo.