BOLZANO. La chiamano “Street Race” e funziona nei film americani per fare spettacolo, scatenare azione ed adrenalina. Portata fuori dal grande schermo diventa subito una replica patetica: figuriamoci se il tutto viene organizzato in una strada cittadina. È l'idea, più che discutibile, venuta ad alcuni bolzanini non appena usciti dalla proiezione al Cineplexx di “Fast and Furious”, la popolare saga, arrivata alla settima edizione, sulle corse tra auto. Peccato che la pista scelta fosse via Macello, giusto davanti al cinema. Il tutto, comunque, è stato improvvisato seguendo un preciso protocollo: macchine appaiate, una Bmw bianca e un'altra scura, ragazza al centro con una maglia in mano a fare da starter e via per qualche centinaio di metri a tutto gas. Un rettilineo che vede le due vetture procedere appaiate, ma a tutta velocità lungo una strada che, per inciso, sarebbe a due direzioni di marcia.

Nessuno si è curato, insomma, se dal senso opposto stesse arrivando un'altra vettura con a bordo qualcuno che non aveva nessuna intenzione di ritrovarsi dentro a un film. Men che meno in un frontale potenzialmente devastante. Lo spazio di frenata a una simile velocità è ovviamente molto più ampio di quello normalmente previsto su una strada cittadina. Impossibile fermarsi in caso di imprevisto o ostacolo di qualsiasi natura.

Non paghi di quanto architettato dai protagonisti della gara, ecco che a bordo strada qualcuno si è presentato nella veste di pubblico. Diversi tengono in mano uno smartphone per registrare foto e video. La posizione, chiaramente, non è propriamente felice, ma per un ricordo si prendono rischi enormi.

In piena accelerazione, va da sè, una macchina del genere non è esattamente un capolavoro di stabilità. O meglio: lo sarebbe anche, ma di sicuro non in mano a semplici automobilisti che - visto il film - si sentono piloti professionisti. A nessuno, tra l’entusiasmo è passato per la testa che le auto potessero anche sbandare falciando qualcuno. Poteva tranquillamente innescarsi una tragedia per un motivo decisamente futile. Anche senza il coinvolgimento di terze vetture in arrivo. Sarebbe stato difficile, comunque, scoprire quanto accaduto senza l’esistenza dei social network. Chi ha gareggiato in via Macello è stato infatti filmato. Tutta la gara, infatti, è testimoniata da un video postato su Facebook e disponibile anche sul nostro sito all’indirizzo www.altoadige.it. Piuttosto inequivocabile in ogni suo “frame”.

Da quel che si intuisce dai commenti, oltretutto, si tratta di una clip girata proprio dopo lo spettacolo cinematografico: nemmeno notte fonda probabilmente.

Una sorta di mediocre spirito di emulazione da adrenalina hollywoodiana rivisitato in salsa bolzanina. Negli Stati Uniti proprio questa serie di film era stata al centro di numerose polemiche proprio perchè invita alla velocità. La morte dell’attore protagonista Paul Walker, avvenuta in un incidente automobilistico ha reso la discussione ancora più accesa. Poco più di trenta secondi quelli di via Macello che, tra rombi e gridolini di approvazione, si sono guadagnati solo una cinquantina di “mi piace”. Cinquanta appassionati di corse a tutti i costi: un numero sufficiente per fare una colletta e affittarsi una pista. Dove non si rischia di ammazzare nessuno.

GUARDA IL VIDEO

E COMMENTA

WWW.ALTOADIGE.IT