Fondi europei sull’energia rinnovabile

Nei prossimi sette anni la Provincia di Bolzano investirà le risorse comunitarie anche sull’agenda digitale e sulla mobilità sostenibile



Sta per esaurirsi il piano di utilizzo dei fondi europei 2007-2013 che è già ora di predisporre il prossimo, quello fino al 2020. Se n’è parlato in un incontro a palazzo Widmann dove è stato fatto il punto della situazione. Dopo i forti investimenti a sostegno dell’occupazione, ora l’obiettivo sarà l’energia rinnovabile. Attenzione particolare sarà riservata anche all’agenda digitale e alla mobilità sostenibile.

Nel periodo di programmazione 2007-2013 la Provincia di Bolzano disponeva di circa 75 milioni di Euro dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale FESR. L'obiettivo perseguito è stato quello di rafforzare la competitività e l'occupazione in Alto Adige.

Come ha riferito Kathrin Oberrauch dell'Ufficio per l'Integrazione europea della Provincia, gli investimenti si sono concentrati su tre assi tematici e su un quarto relativo all'assistenza tecnica. Il primo asse era quello della competitività del sistema economico (innovazione, ricerca, banda larga ecc.) con investimenti per circa 28 milioni di euro; il secondo asse "sostenibilità ambientale della crescita economica" (mobilità sostenibile, pannelli fotovoltaici, energie alternative ecc.) con investimenti per circa 25 milioni di euro; il terzo asse "prevenzione dei rischi naturali" (piani gestione fiumi, misure antipiena ecc.) con investimenti per circa 20 milioni di Euro; ed il quarto "assistenza tecnica" per la realizzazione dei programmi con investimenti per circa 3 milioni di euro.

A fronte di un totale impegnato di circa 77 milioni di euro, fino a metà novembre 2013 i pagamenti effettuati si attestavano sui 44 milioni di euro. In totale i progetti presentati erano 198, quelli approvati 113. Di questi 59 sono in fase di esecuzione, mentre 54 sono stati conclusi. Compresi i fondi propri si raggiunge un budget finanziario complessivo di oltre 89 milioni di euro.

I beneficiari sono 66 servizi della Provincia, 33 imprese private e 14 altri enti pubblici (Comuni, Comunità comprensoriali). La quota di successo si attesta sul 57 per cento.

Peter Gamper, direttore dell'Ufficio per l'integrazione europea, ha illustrato il contesto normativo e programmatico del nuovo programma Fesr 2014-2020. In particolare facendo riferimento al quadro strategico comune che indica 11 obiettivi tematici ha riassunto quelli che interesseranno la provincia di Bolzano: in riferimento alle tre strategie Ue, ovvero "Crescita intelligente", "Crescita sostenibile" e "Crescita inclusiva", le risorse dovranno essere allocate per l'80 per cento in tre ambiti a cui sono associati 4 obiettivi tematici e almeno il 20 per cento va destinato all'efficienza energetica ed alle energie rinnovabili promuovendo la transizione verso un'economia a basse emissioni di anidride carbonica. Così accanto alle energie rinnovabili si punterà ad esempio sull'agenda digitale, sulla competitività dei sistemi produttivi, sulla mobilità sostenibile di persone e merci, sull'occupazione e l'inclusione sociale, sulla ricerca e lo sviluppo tecnologico ed innovazione. Il Programma Operativo Fesr per la Provincia di Bolzano è attualmente allo stato di bozza.













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