Fondi riservati, il conto arriva a gennaio

Schülmers sta catalogando le spese. Agli atti le dichiarazioni di Durnwalder. Il legale: «È in credito di oltre 100 mila euro»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Tra la fine di dicembre e la prima metà di gennaio, non appena la Guardia di Finanza avrà completato le ultime verifiche incrociate, il procuratore regionale della Corte dei Conti Robert Schülmers concluderà l’inchiesta sui fondi riservati (e probabilmente anche quella sulla festa di compleanno, filone non altrettanto corposo) del governatore altoatesino Luis Durnwalder. A breve saranno inviati gli attesi inviti a dedurre e la difesa avrà 30 giorni (o al massimo 60) per replicare. Dopo il blitz di ottobre il magistrato sta catalogando le spese e al vaglio ci sono sia i registri ufficiali che le note scritte a mano ogni mese dal presidente e consegnate alla segretaria per il discusso “conguaglio”.

Le dichiarazioni. Agli atti dell’inchiesta sui fondi riservati (circa 1,22 milioni di euro a disposizione per fini istituzionali in 17 anni, dal 1995 al 2011) sono finite anche alcune dichiarazioni rese alle agenzie di stampa dallo stesso Durnwalder nell’immediatezza dei fatti. «Schülmers - disse il presidente della giunta il 19 ottobre - avrebbe ragione se io pagassi cene di Natale o regali, ma ciò non è mai accaduto». Dalle verifiche fatte nelle ultime settimane sembrano essere emersi invece documenti che proverebbero il contrario. Secondo l’inchiesta della Procura regionale della Corte dei Conti vi sarebbero anche spese di carattere personale, come cure mediche, visite dentistiche, viaggi in aereo e regali appunto, nonostante Durnwalder, a fine mese, compensasse in tutto o in parte quanto prelevato. Entro la prima metà di gennaio alla difesa sarà fornito l’elenco dettagliato delle spese contestate. E pare non si tratti solamente di un paio di voci.

La replica del legale. Ieri mattina l’avvocato Gerhard Brandstätter, che difende il governatore altoatesino, ha fatto alcune precisazioni dopo aver passato a sua volta al setaccio, una ad una le spese del fondo riservato. «Negli ultimi anni - precisa Brandstätter - il presidente, che è dispiaciuto e amareggiato per questa affannosa ricerca di spese non strettamente connesse alla sua funzione, ha speso sempre 15-20 mila euro in più dei 72 mila a disposizione. Per far fronte alle varie uscite ha attinto oltre 100 mila euro dai suoi emolumenti personali. E ci siamo limitati ad analizzare nel dettaglio solamente gli ultimi anni, ciò significa che se andiamo indietro la cifra è destinata presumibilmente ad aumentare. Si è trattato, pertanto, di un anticipo di credito. Cosa stia facendo in questo momento il dottor Schülmers non posso saperlo ma sicuro noi siamo sereni. Tra pochi giorni sapremo almeno a che conclusioni è arrivato».

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