BOLZANO

Fondi riservati, ultimo appello di Durnwalder in Tribunale a Bolzano: "Sono innocente".

L'ex governatore è accusato di peculato nella gestione del cosiddetto fondo riservato (70 mila euro l'anno). Il pm Igor Secco ha chiesto 3 anni di reclusione



BOLZANO. I giudici sono in camera di consiglio dalle 11.40 per decidere la sentenza sull' ex presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder accusato di peculato in relazione alla gestione del cosiddetto fondo riservato (70 mila euro l' anno a sua disposizione che avrebbe potuto essere utilizzato con massima discrezionalita' e senza obbligo di rendicontazione).

Questa mattina, sabato 11 giugno, nel corso delle repliche, il pubblico ministero Igor Secco ha ribadito la richiesta di condanna a tre anni di reclusione per alcune spese che non sarebbe state giustificate in quanto non strettamente attinenti al ruolo istituzionale dell' ex governatore

Ricordiamo che la Corte dei Conti,  in primo grado, ha gia' condannato Durnwalder al pagamento di 385 mila euro, ritenendo alcune spese sostenute illegittime. Il processo penale nasce proprio dal procedimento contabile. Nel mirino della magistratura sono finiti i soldi spesi anche per un regalo personale all' assessore Florian Mussner in occasione del suo compleanno o le somme utilizzate per pagare cene con altri assessori. Sono finiti nel conto anche mance personali, contributi per i balli dei maturandi, aiuti economici a persone in difficoltà.

All' ex governatore è stata contestata anche la prassi della cosiddetta compensazione tra proprie anticipazioni e rimborsi dal conto del fondo. Stamane gli avvocati Brandsaetter e Aiello hanno confermato la richiesta di piena assoluzione per assoluta mancanza di dolo. Se avesse voluto approfittare della situazione - sostiene la difesa - Durnwalder non avrebbe certamente tenuto una contabilità  rigorosa di come il fondo veniva speso. Lo stesso Durnwalder, prendendo la parola prima della camera di consiglio dei giudici, ha ribadito di aver sempre agito in assoluta buona fede e di considerarsi completamente innocente













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