Fori negli infissi, tre denunce per furto in poche ore

Prese di mira solo case con giardino nella frazione di Pochi ma anche in zona Garbe a Salorno I carabinieri invitano a chiudere bene porte e finestre e a segnalare tutti i movimenti sospetti


di Massimiliano Bona


SALORNO. Tre denunce ai carabinieri nel giro di poche ore: due nella frazione di Pochi di Salorno e una nella zone Garbe. Una banda di professionisti, probabilmente proveniente da fuori regione, ha preso di mira il Comune della Bassa Atesina con l’obiettivo di portare via ciò che trovava (a portata)nel giro di poche ore. In base alla prima ricostruzione dei fatti il bottino sarebbe davvero modesto, ma a colpire è la tecnica adottata.

In base alle prime informazioni raccolte dai militari dell’Arma il «modus operandi» sarebbe sempre lo stesso. I topi d’appartamento in questione pare siano specializzati nel fare dei piccoli fori agli infissi, nelle case con giardino, in modo tale da riuscire ad entrare negli appartamenti nel giro di pochissimi minuti, non appena i proprietari di casa escono per andare al lavoro o a fare qualche commissione. Appostamenti brevi e azioni altrettanto rapide. Si tratterebbe, dunque, della classica tecnica «mordi e fuggi», con la minimizzazione del rischio anche per gli stessi malviventi. Ovviamente per entrare negli appartamenti servono anche degli arnesi specifici, che soprattutto in altre province italiane vengono utilizzati con grande frequenza. Per la Bassa Atesina si tratta, invece, di una novità assoluta. Negli ultimi due mesi, infatti, le denunce per tentati furti sono state addirittura sotto la soglia fisiologica. In questo periodo, invece, non si può nemmeno dare la colpa ai lavoratori stagionali, come in autunno, quando si registra ciclicamente un’impennata dei reati. I carabinieri, nel frattempo, invitano i residenti ad adottare piccoli accorgimenti, come tenere ben chiusi gli infissi o abbassare le tapparelle, che sicuramente rendono meno agevole il lavoro alla banda di turno.

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