FORTEZZA

Fortezza, niente «speed check» ma un’isola pedonale

Questa la soluzione, con spartitraffico, a cui si sta lavorando. Il sindaco: per i rilevatori necessaria la polizia municipale


di Fabio De Villa


FORTEZZA. Niente «speed-check» per il paese di Varna. Mentre i rilevatori di velocità installati da qualche mese nelle zone di Varna, Bressanone e Chiusa stanno dando i primi quanto sperati risultati, abbattendo di gran lunga le velocità eccessive sulle arterie sulle quali sono state montate, nel paese di Fortezza però, gli «speed-check» non sembrano essere accolti con favore.

Nel piccolo comune tra Bressanone e Vipiteno infatti, è da anni che si attende un intervento definitivo per porre rimedio alle scorribande di automobilisti, motociclisti e mezzi pesanti. Qui però, il tanto discusso «totem» arancione rimane solo un lontano miraggio. Sì, perché in occasione di una delle ultime sedute di consiglio comunale, il primo cittadino del paese, Thomas Klapfer, ha respinto l'idea proposta dal consigliere Dario Massimo (lista civica) per il montaggio di questi apparecchi per il rilevamento della velocità. A dire del sindaco infatti, non ci sarebbero ordinamenti precisi per il controllo di questi apparecchi, i quali potrebbero funzionare solamente con l'ausilio di un agente di polizia municipale.

Il pericolo per gli abitanti del paese rimane quindi ancora alto, in particolare per tutti coloro che sono domiciliati all'ingresso sud del paese di Fortezza, teatro in passato di innumerevoli episodi di mancato rispetto della velocità da parte di moto, auto e mezzi pesanti. La decisione di non installare i totem arancione però, sembra non essere però l'ultima spiaggia. Ancora nei mesi scorsi infatti, il sindaco aveva sottolineato come erano stati fatti passi in avanti negli ultimi incontri con l'amministrazione comunale per trovare una soluzione valida ma soprattutto duratura a questo problema. Niente speed - chek e dossi artificiali dunque, ma bensì una nuova isola pedonale con spartitraffico centrale, strisce zebrate e semaforo lampeggiante. Il progetto sarebbe ancora in fase di studio, realizzato in stretta collaborazione con il comune di Fortezza, l'ufficio strade della provincia ed il gruppo «Luce per Fortezza» per arginare e risolvere il problema della velocità eccessiva all'interno del paese che da anni affligge l'intera comunità e che aveva portato anche una serie di incidenti, più o meno gravi. Sono ancora troppe le auto, le moto e gli autoarticolati che sfrecciano attraverso il paese senza rispettare il limite dei 50 chilometri orari.

Il problema lo conoscono tutti molto bene e si trascina ormai da diverse legislature. Attualmente, all'ingresso del paese sud sorge un segnale luminoso lampeggiante che sottolinea di rispettare la velocità all'ingresso sud del paese, a cui è stato affiancato anche un sistema elettronico che indica la decurtazione dei punti dalla patente per la velocità eccessiva. Tutto inutile, perché ancora ad oggi quella che sembrava essere una buona soluzione non ha sortito gli effetti desiderati. Punti critici ce ne sono parecchi in tutti i 10 chilometri di strada del comune ed è difficile attualmente trovare una soluzione.













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