Fragole, annata di qualità dopo la «falsa» partenza

Con la festa in Val Martello è partita una stagione rallentata dal maltempo Ma i produttori sono fiduciosi: «Col sole il raccolto sarà abbondante e di qualità»



VAL MARTELLO

I. n leggero ritardo rispetto allo scorso anno, in Alto Adige è iniziata la raccolta delle fragole. Le cattive condizioni meteorologiche registrate fin qui hanno allungano i “tempi di attesa”, ma non hanno pregiudicato la qualità dei frutti. Le coltivazioni altoatesine danno origine a piante sane, mentre l’aria pura di montagna e l’esposizione continua al sole producono frutti dal sapore intenso.

E anche quest’anno la stagione si è aperta con la Festa delle fragole dell’Alto Adige, celebrata come da tradizione lo scorso fine settimana in Val Martello. Si è trattato dell’edizione numero 17 e ha inaugurato una raccolta in ritardo di 10-12 giorni rispetto allo scorso anno.

Malgrado questo contrattempo nell’avvio della raccolta, Gerhard Eberhöfer, responsabile dell’area piccoli frutti di VI.P a Laces, prevede per la stagione in corso un risultato in linea con quello del 2015: “Ci attendiamo un raccolto di 500 tonnellate circa. E se pian piano migliorano le condizioni meteorologiche, la qualità complessiva del prodotto sarà davvero ottima”.

A metà luglio toccherà poi alla raccolta dei lamponi. Markus Tscholl, responsabile delle aste di Egma a Vilpiano, si attende una qualità eccellente e anche per il raccolto non vede alcuna difficoltà: “Quest’anno avremo addirittura una quantità leggermente superiore di fragole e lamponi, perché la superficie coltivata è aumentata”. Insomma, un sospiro di sollievo dopo i timori e le preoccupazioni che si erano diffusi visto il persistere di condizioni meteorologiche incerte o addirittura avverse.

Più problematico si profila il raccolto delle ciliegie, come afferma Reinhard Ladurner, responsabile dell’area ciliegie di VI.P: “Le gelate notturne alla fine di aprile hanno causato forti riduzioni nella quantità delle ciliegie. Di conseguenza è ancora presto per formulare una previsione precisa sotto l’aspetto quantitativo”. Su un punto però è fiducioso: “Gli amanti delle ciliegie della Val Venosta potranno contare ancora su frutti di ottima qualità”. La raccolta inizierà a metà luglio.

I piccoli frutti con il marchio di qualità Alto Adige sono coltivati in Val Venosta, Valle Isarco e Val Pusteria. Le fragole e i lamponi altoatesini crescono anche in Val d’Ultimo, a San Genesio e sull’altopiano del Renon. Qui non appena hanno raggiunto la dimensione desiderata vengono raccolti rigorosamente a mano.

Dato che i frutti crescono solo in pieno campo e in zone di produzione situate a quote tra i 500 e i 1800 metri, il rischio di infestazioni da parassiti è molto basso: le colture richiedono per questo un impiego ridotto di fitofarmaci e sono dunque altamente ecosostenibili.













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