Fratelli d’Italia, oggi la decisione del Tar

Questa mattina l’esame del ricorso contro l’esclusione della lista. Timori di un rinvio delle elezioni



BOLZANO. Fratelli d’Italia spera di rientrare in gioco. Il ricorso contro l’esclusione dalle elezioni è stato depositato e verrà discusso questa mattina al Tar, con il patrocinio dell’avvocato Giuseppe Avolio. «Siamo ottimisti di poter dimostrare che le nostre firme sono state raccolte con una procedura legittima», ribadisce il capolista Giorgio Holzmann. Secondo Avolio, la decisione del Tar potrebbe essere comunicata a breve. Nonostante la procedura accelerata, c’è chi inizia a temere un possibile rinvio delle elezioni.

«Se venissimo riammessi, i giudici potrebbero decidere di posticipare il voto per permetterci di recuperare i giorni di campagna elettorale che abbiamo perso», informa Paolo Bertolucci, che riferisce un episodio, «Il Comune ha già varato una delibera che non prevede la nostra presenza sui tabelloni elettorali. Per ristabilire la nostra presenza sarebbe necessario ulteriore tempo».

La lista di Fratelli d’Italia è stata esclusa perché oltre 200 firme sono state autenticate dal giudice di Pace Antonio Paolo Arman, che opera a Mezzolombardo, mentre la sentenza del Consiglio di Stato citata dalla la commissione elettorale centrale fissa il principio della territorialità degli autenticatori. Christian Bianchi, numero tre della lista, sottolinea: «Quella del Tar è una decisione molto delicata, che auspichiamo ci possa mettere in condizione di competere, perché sarebbe un fatto negativo privare i cittadini della possibilità di votare un partito, che hanno fortemente sostenuto con le firme raccolte in strada.Questi cittadini, comunque la si voglia vedere, hanno firmato davanti a vari pubblici ufficiali, pertanto tutte le firme sono da considerarsi espresse nella massima regolarità. Circa 350 sono le firme considerate ricevibili in quanto autenticate da altri giudici di pace, notai, segretari comunali, e le 200 firme autenticate dal dr. Arman, che seppure residente in provincia di Trento è persona di assoluta integrità professionale e personale. In un momento politico in forte subbuglio e instabilità, dove molti elettori del centrodestra stanno cercando una forza seria e credibile, la nostra esclusione metterebbe ancora maggiore confusione, aumentando il rischio dell'astensionismo e della disaffezione al voto». (fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità