Fugatti «scarica» i leghisti di Bolzano 

Giunta regionale a sei o sette? Bessone: «Spero che i trentini ci aiutino». Ma il governatore li gela: «Non intervengo»



BOLZANO. Sempre più deboli le chance di Rita Mattei di diventare assessora regionale. La Lega di Trento non farà nulla per perorare la causa dell’allargamento a sette assessori. Non si muoverà il governatore leghista Maurizio Fugatti: «Non mi intrometto». La Svp riunirà domani il proprio parlamentino per la terza volta per decidere quanti assessori dovrà avere la giunta regionale. Un paradosso per un partito che considera quell’ente un reperto di altri tempi da svuotare ulteriormente. Comunque dopo il caos di mercoledì scorso la Svp dovrà rivedere la decisione della giunta a cinque e votare, salvo sorprese, un allargamento per consentire la presenza di un vice presidente di lingua tedesca prevista dallo statuto di autonomia. Sei o sette? Nel primo caso la giunta sarebbe composta da Arno Kompatscher (presidente), Maurizio Fugatti, Manfred Vallazza, una assessora Svp, Claudio Cia e Giorgio Leonardi.

Nel secondo caso rientrerebbe in gioco Rita Mattei, la leghista bolzanina assessora in pectore per settimane. In queste ore la Lega si gioca le proprie carte per «salvare» Rita Mattei, «e una rappresentanza altoatesina di lingua italiana», dice Massimo Bessone, assessore e commissario provinciale. La Svp, alle prese con i propri veleni, farà già fatica a votare per i sei, figuriamoci per i sette. Ecco allora che sarebbe importante l’asse leghista tra Bolzano e Trento per convincere la Svp. «Spero che il presidente trentino Maurizio Fugatti ci sostenga», fa sapere Bessone, «Facciamo tutti parte della Lega. Allargare a sette eviterebbe di penalizzare la comunità italiana e sarebbe una operazione a costo zero, perché Rita non avrebbe diritto alla indennità, essendo già vice presidente del consiglio provinciale».

Da Trento spengono ogni speranza. «Non intervengo nelle questioni di Bolzano» annuncia Fugatti. Lo conferma il racconto del capogruppo Carlo Vettori: «Ci proverò fino all’ultimo, parlando con la Svp e ancora con Fugatti». Il presidente trentino non gli ha dato speranze. «Fugatti mi ha detto di parlare con la Svp: se sono d’accordo sui sette assessori, allora va bene anche per lui», così Vettori.

Non ci sarebbero più assessori che competenze? Köllensperger vi ha accusati di fare il gioco delle poltrone. «Il poltronificio è tutto trentino, visto che la Lega deve accontentare sia Cia che Leonardi», risponde Vettori. Questo il ragionamento che propone alla Svp: «Una giunta a sette, con quattro altoatesini, sarebbe una garanzia nel caso di decisioni su temi delicati, che vedano Bolzano e Trento su posizioni diverse». Mercoledì nuova seduta del consiglio regionale. (fr.g.)

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