Fusione, ad Aew riconosciute 5 centrali

Nelle trattative con Sel si è arrivati al 42% ai Comuni grazie a una compensazione per i ricorsi. Dubbi in consiglio comunale


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Ci sono anche cinque centrali assegnate a Sel, ma calcolate come se fossero nella disponibilità di Aew, dentro l’ipotesi di accordo sulla società energetica unica. Ed è in base a questa sorta di transazione non ufficiale che ai Comuni di Bolzano e Merano verrebbe assegnata la quota del 42 per cento della nuova società. Oggi Aew e Sel chiederanno al Tribunale superiore delle acque un ulteriore rinvio dell’udienza sui ricorsi. Intanto trapela questo restroscena delle trattative. La nuova società provinciale sarebbe composta dal 54,5% di quote della Provincia, il 42% di Bolzano e Merano, il 3,5% della Selfin (la società dei Comuni altoatesini socia di Sel). In tale valutazione del peso di Sel e Aew è entrata anche una compensazione riconosciuta ad Aew per la vicenda delle concessioni assegnate a Sel attraverso la gara manipolata del 2009. Il ritiro dei ricorsi è stato valutato intorno a 110 milioni. È stata studiata una compensazione, che consente di valutare il patrimonio di Aew come se avesse in carico cinque concessioni: la centrale di Tel e le quattro del sistema idroelettrico della Val d’Ultimo. La valutazione del valore effettivo di Aew arriverebbe al 32-34 per cento. Con le cinque concessioni il peso della società comunale è salito al 42%.

Va ricordato che la centrale di Tel, vinta da Sel, viene già gestita da Aew grazie a un accordo tra le due società. Se questo è lo scenario delineato nelle trattative, sulle quattordici grandi centrali assegnate con la gara del 2009 è iniziato nel frattempo il lavoro di riesame delle offerte da parte degli uffici provinciali. Il sindaco Luigi Spagnolli ha effettuato ieri una informativa al consiglio comunale, ribadendo l’obiettivo vantaggioso della fusione. Numerosi dubbi sono emersi dai consiglieri. Gianfranco Piccolin (Unitalia) ha sottolineato l’assenza degli assessori Randi, Trincanato e Gallo al momento del voto della delibera sul cronoprogramma: «C’è un significato politico?». Paolo Bertolucci e Alberto Sigismondi (Fratelli d’Italia) contestano: «La fretta è cattiva consigliera. E ricordiamoci che sono stati commessi reati». Davanti al Comune volantinaggio della Cgil. Numerosi consiglieri di maggioranza e opposizione hanno quindi ribadito «serve massima attenzione sui posti di lavoro dei dipendenti Aew». Claudio Vedovelli (M5S): «Ripristinare la legalità». Guido Margheri (Sel): «Resta il conflitto di interessi della Provincia». Oreste Galletti (Prc): «L’energia è un bene di prima necessità». Spagnolli ha replicato: «Aew ha già perso nella gara la centrale di Tel, non è in condizione di guardare con serenità al futuro. Ma porterò in aula una delibera sulla fusione che sia inattaccabile». Che il percorso proceda è stato confermato ieri dal presidente provinciale Arno Kompatscher e dall’assessore Richard Theiner. Come già i Comuni di Bolzano e Merano, la giunta provinciale ieri ha approvato il cronoprogramma. Entro fine gennaio gli atti vanno portati nelle giunte e nei consigli comunali, per arrivare alla chiusura definitiva del percorso entro il 31 luglio.

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