Gargazzone, sarà demolito il rudere vicino ai binari

Accolta la richiesta del Comune di abbattere la struttura abbandonata da anni Alloggio dell’esercito prima e magazzino poi, con il degrado rischiava di crollare



GARGAZZONE. Rete ferroviaria italiana ha dato il benestare, chiesto dall'amministrazione comunale di Gargazzone, alla demolizione del vetusto e antiestetico edificio che si trova a ridosso della stazione dei treni. I lavori per demolirlo dovrebbero iniziare a breve. Si tratta di una costruzione innalzata negli anni Sessanta e adibita ad alloggio di corpi militari. In seguito, il fabbricato è passato alle Ferrovie, che, vista la vicinanza alla stazione e alla linea ferrata, l’hanno utilizzato come deposito e magazzino. Tuttavia, da vari anni il fabbricato era in disuso. Erano stato abbandonato e, con il tempo, si andavano aggravando i rischi per la sicurezza, tanto di possibili passanti, quanto dei convogli in transito sui binari. Per questo il Comune, nel frattempo subentrato quale proprietario, ha chiesto l’abbattimento dell’edificio. Al momento, non ci sono progetti e programmi per un utilizzo dell’area alternativo a quelli del passato. Il Comune, insomma, al momento, non ha piani di ricostruzione dell’immobile o di conversione dell’area. L’urgenza di sgombrare una struttura che rischiava di diventare un problema era la priorità. Una volta abbattuto il vecchio complesso, si penserà ad eventuali interventi in zona.

Nella parte ampliata della zona industriale, intanto, è stata approvata dalla giunta una modifica del piano di attuazione sul lotto della ditta Mabit. La modifica era stata richiesta per l’espansione delle attività. Il lotto è stata ampliato del 10% e lo spazio verde minimo è stato ridotto del 10%. Nel caso di più estese ristrutturazioni, devono essere rispettati i parametri urbanistici vigenti. Per quanto concerne il contributo per canalizzazione e impianto di depurazione per il Comune di Gargazzone per l'anno 2015, utilizzato per la realizzazione e la manutenzione degli impianti di depurazione, è stato versato alla Provincia. La somma ammonta a 24.944,52 euro.

Un’altra delibera della giunta riguarda i danni causati a seguito di due fulmini caduti sulla chiesa in agosto (erano state danneggiate anche alcune apparecchiature nel municipio). È stato necessario acquistare un alimentatore d'emergenza e uno Switch-Panel. La ditta Aldebra Ag di Bolzano è stata incaricata della fornitura al costo di 1.572,80 (i danni da fulmine sono coperti da assicurazione).

Infine, l'incrocio di via A. Hofer con via Roma e via Nazionale fino alla fermata dell’autobus va riprogettato e va migliorato l'ingresso in via Roma e aumentata la sicurezza.

Lo studio di fattibilità c’è e l'incarico è stato affidato, con ulteriori lavori di misurazione stradale, al geometra Massimiliano Raschilla. I costi ammontano a 1.365 euro.(e.d.)

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