GARGAZZONE

Gargazzone, sassata al treno e botte al controllore

Quattro ragazzi (due minorenni) sorpresi senza biglietto a fatti scendere, rompono i finestrini e aggrediscono il capotreno


di Alan Conti


GARGAZZONE. Non ne volevano sapere di pagare il biglietto ferroviario per la tratta da Bolzano a Merano così, una volta fatti scendere, hanno sfogato la loro rabbia contro tutto. I protagonisti di una vicenda preoccupante sono quattro giovanissimi (due minorenni e una ragazza) che alle prime luci di ieri hanno messo a soqquadro la stazione di Gargazzone ferendo un capotreno.

Il capotreno: «Aggressioni e a decine senza biglietto» Il racconto: «Sulla linea per Verona ogni giorno 100 mendicanti che non pagano» L’appello: «Serve più polizia su convogli. Veniamo insultati e minacciati»

L'episodio si è registrato poco dopo le 6, ma la vicenda comincia qualche minuto prima sul treno regionale 20701 che alle 5.47 parte da Bolzano e arriva a Merano alle 6.33. Un treno di pendolari, raramente di studenti. Men che meno nel periodo estivo con le scuole chiuse. Ieri mattina, però, seduti sulle poltrone c’erano anche quattro giovani. Il capotreno stava svolgendo il normale servizio di controllo tra i vagoni quando si è imbattuto nel gruppetto. Uno solo dei ragazzi, il più piccolo d’età, aveva con sè la tessera Abo+ valida come regolare permesso di viaggio. Ai due maggiorenni, quindi, il dipendente di Trenitalia ha intimato di scendere (i minorenni, al contrario, non possono essere costretti ad abbandonare il convoglio). Gli altri ragazzi, tutti di origine straniera, avrebbero riferito di aver dimenticato l'abbonamento a casa poi, privi di qualsiasi documento di identità, avrebbero chiesto al capotreno di scendere a Gargazzone e non a Vilpiano per riuscire a prendere la coincidenza del treno incrociante. Gargazzone, infatti, è per la tratta Bolzano-Merano il punto di interscambio tra le due direttrici. Una richiesta soddisfatta dal dipendente di Trenitalia che ha fatto scendere i ragazzi alla stazione intermedia (dopo averne recuperato uno nascosto in testa al treno).

Nell’attesa del treno “incrociante” per tornare a Bolzano i giovani hanno continuato a discutere pacatamente con il capotreno che li aveva allontanati. Una volta ripartito il treno per Merano, però, il gruppo di giovanissimi si è scatenato. Prima hanno preso a claci e pugni il treno che si allontanava e poi se la sono presa con il convoglio "gemello" sulla tratta opposta. I quattro, infatti, hanno raccolto dei sassi dai binari e hanno cominciato a lanciarli contro il treno crepando e bucando i finestrini. Sfiorati e molto spaventati alcuni viaggiatori che, ovviamente, non c’entravano nulla con la vicenda. A quel punto il capotreno del convoglio diretto a Bolzano è sceso e ha ripreso duramente i ragazzi che stavano mettendo in pericolo le persone dentro i vagoni. I giovani non si sono fermati, anzi, lo hanno aggredito picchiandolo e procurandogli ferite di lieve e media entità. Il ferroviere è arrivato alla stazione di arrivo a Bolzano e poi si è dovuto recare al pronto soccorso per farsi curare lasciando il servizio. I ragazzi, comunque, sono stati denunciati dal personale di Trenitalia alla polizia ferroviaria. L'identificazione non dovrebbe essere complessa perché il treno diretto a Merano da cui sono stati fatti scendere è dotato di telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso tutto l'episodio.













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