TRENTO. Visita blindatissima, quella del presidente del consiglio Paolo Gentiloni ieri a Trento, ospite all’apertura della Green Week la tre giorni dedicata all’economia verde. Nel suo intervento, davanti alla platea nell’auditorium della facoltà di Lettere, il presidente del consiglio non può che partire dal voto del 4 marzo e da ciò che ha evidenziato. «Siamo in un momento di passaggio nel nostro Paese, ma dobbiamo essere consapevoli che proprio ora siamo chiamati a fare scelte importanti, che possono rivelarsi cruciali». Tra queste scelte «cruciali» - ha proseguito - vi è quella di «dedicarci alla cura delle cicatrici sociali, più evidenti nelle regioni del Sud, perché la crisi è stata lunga e in molte parti d’Italia non siamo ancora tornati ai livelli di reddito pro capite precedenti al 2008. Mai come oggi dev’essere chiaro che i grandi numeri dell’economia, per quanto incoraggianti, non si traducono rapidamente in un superamento delle ingiustizie, del disagio, della povertà, della mancanza di lavoro». La ripresa economica deve essere usata innanzitutto per curare le ferite aperte, esorta Gentiloni, e poi per «investire sul modello economico dei prossimi decenni». Uno dei pilastri di questo modello, dice, «è proprio la green economy, che può assicurare una crescita stabile e di qualità».Cita Alex Langer: «Diceva che la conversione ecologica potrà affermarsi se apparirà socialmente desiderabile. Oggi ci sono le condizioni, dipende dall’impegno di tutti». A margine del convegno c’è stato un incontro riservato di Gentiloni con il presidente Ugo Rossi dedicato all’A22. Il rinnovo della concessione è in itinere e l’incertezza politica preoccupa i soci locali. Gentiloni avrebbe ribadito la volontà del governo di chiudere la questione del rinnovo nel giro dei prossimi due mesi, quelli in cui l’esecutivo dovrebbe restare in carica in attesa che si trovi la quadra per il nuovo.

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