Gli albergatori furiosi: «Lo skibus snobba il centro»

A nulla sono servite le richieste di modificare il percorso I turisti costretti a spostarsi con l’attrezzatura sulle spalle


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Il tema caldo del collegamento tra Bressanone e la Plose è sempre più attuale in città ma, a quanto sembra, non riguarda solo ed esclusivamente il progetto della futuristica funivia. A farsi avanti infatti, sono diversi albergatori ed esercenti della zona nord della città che già diversi anni fa avevano avviato una raccolta di firme per riuscire a deviare il tragitto dello skibus della Plose anche in direzione del centro, tutt'oggi scoperto da questo servizio. Ad oggi infatti, lo skibus attuale che dalla città vescovile porta sciatori e snowboarder sulla Plose boicotta tutto il centro dove è presente la maggior parte dei turisti alloggiati nelle strutture alberghiere. A sottolineare per primi questo problema sono gli stessi ospiti della città che sui vari siti dedicati alle recensioni alberghiere e su forum dedicati spiegano il problema. «Sul sito dell'associazione turistica si intuisce che il tragitto dalla città alla montagna della Plose è molto rapido, cosa che in realtà non è affatto così – racconta una turista ospite della città – Mancano i collegamenti di trasporto pubblico diretti dagli alberghi alla montagna della Plose. Per raggiungere quest'ultimi bisogna spostarsi a piedi con gli sci in spalla nella parte nord della città, nei pressi dell'istituto scolastico di via Dante oppure all'altezza del ponte di via Cesare Battisti». I citybus attuali che transitano in pieno centro infatti, non sono attrezzati per questo tipo di turismo invernale e darebbero comprensibilmente fastidio ai normali utenti che solitamente utilizzano il mezzo di trasporto per spostarsi da un punto all'altro della città. A seguito di queste segnalazioni si è pensato bene di dare vita nel 2005 ad una raccolta di firme da parte di albergatori ed esercenti di tutta la zona a nord del centro città. Iniziativa questa che è rimasta inascoltata per anni in quanto una variazione del percorso dello skibus risulterebbe troppo oneroso da parte di chi paga il servizio, la Plose stessa. A spiegare meglio la situazione è l'assessore competente ai trasporti pubblici della città, Gianlorenzo Pedron: «Purtroppo il progetto dello skibus non è di nostra competenza in quanto gestito dalla Plose. Noi diamo solo un contributo per la gestione dei parcheggi a valle e non possiamo fare altro. L'offerta che può dare la Plose al servizio in questione è in relazione alla frequenza dei suoi avventori ma ultimamente sappiamo che ci sono stati dei tagli in alcune zona perché i costi del servizio erano troppo elevati. Per quello che concerne i turisti che sono ospiti del nostro centro non vedo un grosso problema. Lo skibus attraversa tutta via Cesare Battisti e basterebbe raggiungerla tagliando per il piccolo ponte pedonale del circolo tennis di Piazza Priel o al massimo farsi 5 minuti a piedi per raggiungere il ponte del Bel Riposo». Gli albergatori però non sono d'accordo e chiedono quindi che in un futuro prossimo si valutino meglio le zone di passaggio del servizio skibus per raccogliere gli sciatori in quanto attualmente vengono penalizzati quei turisti che dormono in centro.

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