Gli Schützen si accavallano agli alpini

Manifestazione programmata per la sera del sabato precedente l'adunata


Ezio Danieli


MERANO. Gli Schützen meranesi hanno deciso di organizzare una manifestazione per il 12 maggio nei pressi della Polveriera sulla passeggiata Tappeiner. È la vigilia del raduno nazionale degli alpini a Bolzano. Secco il no dell'Ana cittadina: si teme per l'ordine pubblico. Ci avevano provato prima con la sfilata a Bolzano proprio alla vigilia del raduno nazionale delle «penne nere». Poi hanno fatto dietro front. Adesso ci riprovano. Gli Schützen meranesi hanno deciso di organizzare una grande manifestazione per sabato 12 maggio alla Polveriera sulle passeggiate Tappeiner. Intendono ricordare una grande battaglia che c'era stata sul Küchelberg con diversi morti. Il 12 maggio non è la ricorrenza della battaglia. Ma sembra che gli Schüten non siano riusciti a trovare una data diversa. E così hanno inviato il programma all'amministrazione comunale, compresi tutti i dettagli organizzativi con la logistica per i parcheggi ed un servizio di bus navetta da e per la città. Nel corso della manifestazione, oltre ai vari discorsi, vengono annunciati anche colpi di fucile a salve. Il tutto dalle 9 in poi del 12 maggio quando la città sarà invasa da migliaia di alpini che il giorno dopo parteciperanno alla sfilata di Bolzano per il raduno nazionale. L'altro pomeriggio, nel corso di un incontro in Comune promosso dal sindaco Günther Januth, il comandante meranese degli Schützen Renato Des Dorides ha spiegato nei minimi dettagli la manifestazione che, ha detto e ripetuto, non intende essere una provocazione nei confronti delle «penne nere». All'incontro erano presenti anche il vice sindaco Giorgio Balzarini ed il capogruppo dell'Ana meranese Alfredo Torneri. È stato lo stesso Torneri a spiegare come tutti gli alpini presenti in città e soprattutto a Bolzano come nel resto della provincia avrebbero interpretato come una provocazione la manifestazione prevista alla Polveriera. Renato Des Dorides ha spiegato che non c'è alcun intento provocatorio da parte degli Schützen meranesi che intendono soltanto ricevocare un fatto storico. Ha anche spiegato l'impossibilità di tenere prima o dopo il raduno degli alpini la manifestazione. Le due posizioni - di Schützen e di Ana - sono contrapposte. Non sarà facile una decisione della giunta comunale che dovrebbe averne parlato nella riuione di ieri. La richiesta dei «cappelli piumati» è stata presentata anche all'Ana provinciale nel corso del sopralluogo di ieri mattina alla caserma «Rossi». Si attende il parere del Questore di Bolzano che dovrà esaminare gli eventuali problemi che si creeranno per l'ordine pubblico.

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