Gli uffici provinciali nella terza torre di Benko 

Trasloco entro l’estate nel nuovo palazzo di via Alto Adige per permettere la demolizione del palazzo dell’ex camera di commercio in via Garibaldi 



BOLZANO. Parte la stagione dei cantieri. E lo fa dal centro. Tra un mese si avvia la demolizione dell'Alpi, poi quella della vecchia stazione autocorriere e infine dei palazzi provinciali dentro il quadrante progettuale del Waltherpark. Questa è l'agenda, fissata l'altro giorno dopo il via libera comunale allo scavo di oltre 20 metri in profondità.

Ma la scansione così decisa, con la demolizione dei palazzi provinciali fissata non prima dell'autunno prossimo, rivela una notizia: la ragione di questa "messa in coda" è legata alla necessità di attendere prima la conclusione dei lavori per la terza torre di via Alto Adige. La ragione? È nel vecchio "buco" posto tra le due torri che entreranno gli uffici provinciali. Lo faranno “temporaneamente”, secondo fonti interne all'amministrazione, ma lo faranno.

Così che questo elemento fa intendere che le tante ipotesi di riempimento della nuova torre stanno confluendo verso uno scenario di tipo pubblico. In sostanza: all'inizio dell'impresa e della configurazione commerciale del progetto terza torre, si erano valutate soluzioni private o di spazi aperti a uffici professionali o, ancora, legati alla sorte del centro commerciale di fronte. In questi mesi, invece, proprio la prospettiva di demolire gli attuali spazi occupati da uffici provinciali, sia del bilinguismo che dei capigruppo in consiglio ai margini del parco Stazione, hanno sollecitato prese di contatto tra rappresentanti immobiliari benkiani e palazzo Widmann, individuando nella torre di via Alto Adige la soluzione più funzionale per ambedue gli interlocutori. In effetti l'immobile è circondato da altri due palazzi a stretta destinazione terziaria. Il primo, verso la piazza, più mirato sugli studi professionali, il secondo, verso il Virgolo quasi totalmente occupato dalla Camera di Commercio con gli spazi al pianoterra dell'Azienda di soggiorno. Quindi, che ora nella terza torre possano prendere posto gli uffici della Provincia che saranno presto privati della loro vecchia sede è più di un idea: ormai un progetto. Anche per la condivisione da parte di chi dovrà effettuare il trasloco (e cioè gli impiegati) e che dunque sarà effettuato con uno spostamento logistico di non più di duecento metri in linea d'aria. I tempi? Il palazzo sta crescendo al ritmo di un piano ogni 15 -20 giorni. È già arrivato quasi al quarto e le previsioni dello studio Saccani-Rossa indicano in maggio la data di conclusione. Poi partirà la parte di architettura d'interni e le rifiniture. È dunque molto plausibile che , quando prenderà il via la demolizione del palazzo provinciale che si trova dentro il perimetro del pru, la torre di via Alto Adige sia già stata ultimata e gli arredi trasferiti. Come si ricorderà il lotto fu acquisito dalla Signa in seguito ad un bando messo in atto dal Comune dopo anni in cui non si era riusciti a monetizzare l'area. Il municipio aveva fissato la cifra d'acquisto in 19 milioni, poi Benko offrì 21 e divenne proprietario del terreno. La torre venne poi autorizzata, nella sua stesura architettonica, dentro uno schema urbanistico che prevedeva limiti di altezza e di volumetria per essere omogenea rispetto agli altri edifici al suo fianco. Il progetto Waltherpark prevede poi il proseguimento delle demolizioni-ristrutturazioni sul versante di via Garibaldi, fatti salvi gli edifici sull'angolo opera dell'architetto Armando Ronca. E infine l'avvio dello scavo per la costruzione del tunnel di collegamento che bypasserà via Alto Adige connettendo piazza Verdi ai garage in centro città. (p.ca.)















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