Gli yak tornati a Solda: in arrivo freddo e neve

Messner: «Normalmente la discesa a valle significa che per loro la buona stagione è finita»


Ezio Danieli


SOLDA. Gli yak sono rientrati da soli a Solda dalla loro residenza estiva presso il rifugio Milano: è un segno, inequivocabile, che stanno per arrivare freddo e neve. L'altro giorno il gruppo di una quindicina di animali tibetani infatti è sceso - a sorpresa - dal rifugio Città di Milano e s'è fermato a Solda, presso la stalla dove vive abitualmente in inverno. La discesa a valle è avvenuta con almeno una ventina di giorni di anticipo: significa che sta per arrivare il brutto tempo, con freddo e prima neve in quota.

Gli yak non sbagliano mai: ogni anno, quando tornano a Solda dal loro alpeggio estivo, significa che l'estate è finita. E che sta per arrivare il freddo. Quest'anno hanno anticipato - e neanche di poco - il loro rientro a valle. Sul paese ai piedi dell'Ortles incombe già un abbassamento delle temperature, il ritorno del freddo ed anche i primi fiocchi di neve. Gli abitanti - che ieri hanno riportato gli yak al rifugio sperando che si fermino ancora per qualche giorno - sono convinti che il peggioramento delle condizioni meteo sia imminente perchè, dicono, gli yak non sbagliano.

E sorpreso per il comportamento dei suoi yak è anche il "re degli Ottomila" Reinhold Messner: «Normalmente la discesa a valle - dice - significa che per loro la buona stagione in quota è finita e arriva l'inverno o almeno le prime neviocate autunnali. Va detto in ogni caso che ai piedi del Madriccio, come ho potuto constatare personalmente nei giorni scorsi, l'erba è ancora abbondante anche se freddo e primi fiocchi di neve di sono già visti. In tutti i modi potrenmmo dire che il segnale è chiaro, poi vedremo cosa succederà nei prossimi giorni».

Gli yak arrivarono a Solda dal Tibet nel dicembre del 1985, dopo che Reinhold Messner e Paul Hanny parteciparono nel 1982 alla spedizione sul Cho Oyu (8.222 metri) in Himalaya. Reinhold Messner spinse per la prima volta il branco fin nei pressi del rifugio Città di Milano. Gli animali restarono in quota sino alla prima nevicata e tornarono da soli a valle, sino alla stalla. Lo scorso mese di luglio s'è ripetuto il rito che dura da 25 anni: Reinhold Messner e Paul Hanny hanno accompagnato il gruppo di animali tibetani fino al Madriccio. La mandria di bovini del Tibet avrebbe dovuto restare in soggiorno estivo fino alle prime nevicate che, forse, sono alle porte.

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