Golden e Gala in difficoltà Pochi sorrisi dalle mele

Il bilancio negativo di Weiss della coop Roen: «Paghiamo caldo e concorrenza» Qualche soddisfazione arriva dalle varietà rosse come Fuji e Red Delicious


di Bruno Tonidandel


TERMENO. Manca pochissimo all'ufficializzazione della nascita della Cooperativa frutticola "Roen", sorta dopo la fusione dei due consorzi "Eofrut" di Termeno ed "Egma" di Caldaro.

Questo grande polo della mela dalle potenzialità di oltre 7 mila vagoni di frutta (700.000 quintali), partirà infatti il primo di agosto e sarà operativo con il prossimo raccolto, le cui prime mele, della varietà Gala, saranno staccate qualche giorno prima di Ferragosto. Anche se ancora nelle celle ad atmosfera controllata è stivata della frutta residua del 2015, peraltro esclusivamente Golden, è possibile stilare un bilancio della stagione.

A farlo troviamo proprio il futuro presidente della Cooperativa "Roen" Harald Weiss e i sorrisi, purtroppo, non sono tanti. «Non è stata sicuramente un'annata del tutto positiva - ci dice - anche perché noi, ma anche gli altri consorzi della Bassa Atesina, abbiamo accusato seri problemi per quanto riguarda le varietà Golden e Gala. Per le prime soffriamo molto la concorrenza delle mele di collina o di montagna, quindi di Melinda e della Val Venosta. Noi come "Roen" abbiamo ancora delle giacenze di questo frutto giallo e pensiamo di ultimare la vendita con l'arrivo delle nuove, quindi nei primi giorni di settembre. Ma ci dobbiamo accontentare di prezzi bassi».

Weiss ha anche accennato alla situazione che si è creata con le mele Gala per colpa del caldo eccessivo dell'estate scorsa. I frutti raccolti anche con un lieve ritardo sul calendario previsto, hanno manifestato difetti nella consistenza e nella colorazione della polpa. «È stato un problema generale - ha detto il presidente - dovuto alle alte temperature dei mesi estivi. Probabilmente quest'anno andrà meglio a giudicare dall’andamento del clima. Certo che sarà necessaria una maggior attenzione da parte dei frutticoltori nel rispettare rigorosamente le cosiddette finestre di raccolta».

Per quanto riguarda i ricavi, invece, non ci saranno sostanziali variazioni rispetto alla passata stagione. Molti agricoltori, soprattutto quelli che hanno ritardato a rinnovare gli impianti, hanno faticato a pareggiare i costi. «È necessario - ha aggiunto Weiss - puntare sulle mele rosse, in attesa delle nuove varietà. Di sicuro vanno bene tutte le cultivar di club, ma anche i nuovi cloni di Gala, di Fuji e di Red Delicious. Assolutamente da accantonare le Golden che, purtroppo, non rendono più così alla prova del mercato».

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