Gratis in A22 fino a Chiusa: Mussner pronto a trattare

In settimana l’incontro con i vertici di Autobrennero: diverse le ipotesi sul piatto


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. L'assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner ci crede davvero anche se è perfettamente consapevole che l'ostacolo principale è costituito dai soldi. Stiamo parlando del pedaggio gratuito lungo l'Autobrennero (tra Bolzano Nord e Chiusa) in casi di forza maggiore, come la scorsa settimana, quando si è arrivati persino a 15 chilometri di coda. Con pendolari, turisti e lavoratori letteralmente imbufaliti e impotenti. La prima notizia è che i tecnici di Mussner, con la benedizione del governatore altoatesino Arno Kompatscher (abituato ormai alle code, visto che scende ogni mattina fa Fiè allo Sciliar), stanno facendo due conti per capire quanto potrebbe incidere sul bilancio una misura di questo tipo, mentre la seconda novità è costituita dal fatto che per i prossimi giorni è già stato pianificato un incontro con il presidente di Autobrennero Walter Pardatscher, pronto a parlarne e a mettere le carte in tavola.

«Questa volta - sottolinea Mussner - sono convinto che i disagi per chi deve scendere dalla val d’Isarco verso il capoluogo finiranno il 6-7 marzo anche se già negli ultimi giorni ho notato dei miglioramenti. Per avere lo studio in mano ci vorranno 2-3 settimane e sappiamo che altre province e regioni, in casi come questo, sono riuscite a mediare e trovare un'intesa soddisfacente con chi ha in gestione l'autostrada».

Il problema è che il transito gratuito non è contemplato, anche perché una quota parte dei pedaggi finisce nelle tasche del Ministero dei trasporti. «In questi casi - spiega il direttore tecnico di A22 Carlo Costa - è l'ente che lo richiede a farsi carico dei costi aggiuntivi». A pagare dovrebbe essere, dunque, la Provincia.

L'obiettivo di Mussner è quello di siglare un'intesa che vada al di là del caso concreto e che riguardi tutta la tratta altoatesina dell'A22. «Tra le cose da chiarire - sottolinea Pardatscher - c'è anche quella dei beneficiari. In questo caso specifico il bonus deve andare solo a chi entra a Bolzano Nord ed esce a Chiusa e viceversa o anche a chi viene da più lontano?».

Sono aspetti, questi ultimi, su cui dovranno pronunciarsi i tecnici, anche perché l'ammontare della cifra in discussione cambia di molto. E in tempi di vacche magre per il bilancio non si tratta di un aspetto trascurabile. «Per questa volta non riusciremo a firmare accordi, ma questi inconvenienti potrebbero servire a farci trovare pronti per il futuro. Sempre che si tratti, come in questo caso, di evidenti casi di forza maggiore. Ci aspettiamo, ovviamente, che anche A22 faccia la sua parte».

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